Aperitivo con sconosciuto.
Vesto mini aderente, body trasparente, giacca.
Oriento presto la conversazione verso temi trasgressivi, con fantasia, ironia e complicità di tutti.
Le bevande fresche e forti, incrementano la socievolezza, le mie gambe, disinvoltamente scoperte e rivolte a lui, ne attirano gli sguardi.
Giunge l’ora di salutarci.
C’è un cinema qui vicino, non è presto per rincasare?
Lui accetta entusiasta, fa un paio di veloci telefonate ed entriamo.
Nel buio della sala, seduta al centro, mi accosto un po’ all’uno ed un po’ all’altro, scambiando commenti sulla pellicola.Lascia cadere la mano sul mio braccio e la conversazione diviene più sommessa.
Presto ricambio la presa sul braccio.
La corta gonna lascia fuoriuscire le gambe nell’oscurità, senza calze e lievemente socchiuse.
Sussurrandomi galanti complimenti appoggia lieve il palmo sul ginocchio.
Cade un eloquente silenzio, anche la mia scivola sulle sue.
Assaporando le prime emozioni, incrociamo le braccia e ci stringiamo intensamente le ginocchia.
Abbandoniamo l’ormai distratta visione del film scambiandoci sguardi complici ed eccitati.
Sento che si stacca lentamente dalle ginocchia ed accenna a risalire le gambe ora accavallate, a scostare la gonna fino a scoprire parte delle cosce, ammirandole con complimenti sensuali.
Inizialmente lascio fare, poi la riassesto, fingendo di allontanarmi.Mi riavvicino subito, e Lui, vincendo facilmente l’apparente resistenza, la solleva fino alle mutandine.
La sensualità cresce. Le mie cosce sono ora ben visibili nell’oscurità,protese in avanti per mostrarsi meglio.Le muovo sensuale ed invitante in attesa di sentire un contatto più profondo.
Le carezze saggiano la pelle eccitata ed iniziano ad avvolgermi la coscia accavallata, ne risalgono il fianco fino all’elastico delle mutandine, vi s’insinuano e lo tirano verso il basso scoprendomi il pube, e, con insistente pressione, chiedono e ottengono maggior spazio fra il tepore delle cosce incrociate.
I brividi di piacere mi si propagano dalle gambe al ventre, gli prendo la mano e me la porto al seno, il body leggerissimo permette di sentire i capezzoli induriti.Riscende subito irresistibilmente attratta dalle invitanti cosce che calde l’accolgono.Mi appoggio allo schienale di fronte, lasciando schiena e culo all’avanzare delle carezze.La mano s’insinua sotto la gonna da dietro e trova subito il primo contatto con il sesso,che mi fa sobbalzare.
Eccitata torno nella posizione seduta e assumo l’invitante posizione a gambe parallele, la gonna scostata fino all’inguine.
Sento subito la mano fra le cosce semi-aperte.
Reagisco stringendole un po’, pronta a divaricarle nel caso lui si ritirasse.
Ora si schiudono alla desiderata avanzata delle carezze, nude completamente nelle sue mani,il bacino si protende in avanti in cerca di piacere.
Ci scambiano sussurri, sfiorandoci con le lingue.
Puoi intravedere il momento in cui la mano sale fino al sesso, premuta dalle mie.
Lo accarezzano dall’esterno, allargandosi su tutto l’inguine, premendo sul monte di venere gonfio di piacere.
Sento che aprono i bottoncini del body, giocano a lungo con i bordi umidi dello slip, li scostano, non trattengo un primo forte gemito di piacere quando il dito s’insinua fra le labbra bagnate.
Mi adagio allo schienale, sempre più aperta per accoglierla meglio e mostrare la figa.
Gli afferro un dito e lo guido sul clitoride mostrandogli come accarezzarlo per farmi godere di più.
Mi senti ansimare profondamente, e succhiarmi le dita aspettando l’orgasmo.
Mi tocca lento e continuo, il desiderio cresce, mi sfilo le mutandine per offrire il sesso rasato e nudo alla mano che mi penetra.
Lui si sporge per vederlo bene, per infilarmi le dita dentro.Di nuovo nella posizione seduta, incrociamo le braccia, la sua nel mio sesso, la mia fra le cosce a sentire il cazzo duro dai pantaloni.
Gli apro la cerniera, infilo la mano dentro gli slip impadronendomi del sesso, lo estraggo.
Ci tocchiamo lentamente e a lungo, mugolando di piacere.
Le luci dell’intervallo ci sorprendono con le mani affondate nei sessi turgidi, metto la giacca di traverso a celare gli abiti scomposti, restiamo incollati a comunicarci la sensuale voglia di proseguire il piacere interrotto, lasciando le mani sotto la giacca ferme sui sessi turgidi e bagnati, per confermarci l’intimità raggiunta, nell’attesa di riprendere l’azione.
Torna il buio, con sollievo subito a proseguire il gioco faticosamente interrotto, il desiderio aumentato dalla pausa forzata mi produce gemiti più evidenti e sensuali.
Ci masturbiamo reciprocamente a lungo, con studiata lentezza, per conoscere bene ed assaporare i sessi, per gustare il salire del desiderio, la voglia di fare di più.
Ti annuncio che abbiamo voglia leccarci i sessi e stiamo per andare fuori a farlo.Mi piego sul fianco prendendogli il cazzo fra le labbra.
Mi rialzo, semidistesa in avanti gusto a fondo il ditalino che mi scuote il sesso,maneggio il suo membro teso, con l’altra mano cerca il tuo cazzo già duro e fuori. Masturbo estenuantemente entrambi fino all’orgasmo.
Il ditalino si prolunga ed il desiderio aumenta ancora.
Muovo ritmicamente il bacino, mi volto sul fianco per invitarlo a penetrarmi dal di dietro, il bracciolo consente però solo un piccolo contatto.
Non mi basta.
Vorrei sedermi sulle sue ginocchia per infilarmi il membro nella figa fradicia.Non è evidentemente possibile.
Mi afferra per il braccio, deciso m’invita ad alzarmi e a seguirlo.
Raccolgo le mutandine, le infilo in borsa, lo seguo le cosce tremanti, la figa in fiamme.
Finalmente soli dietro i tendoni ci avvinghiamo, la mano subito fra le cosce trova la mia figa nuda e bagnata, i pantaloni ancora aperti mi permettono di prendergli il cazzo con le mani.Ci masturbiamo, la voglia esplode, usciamo.
Rimani a vedere il film, noi nel parcheggio in macchina.
Quando raggiungi l’auto sono supina sul sedile posteriore,i vestiti sparsi a terra, completamente nuda, il viso segnato dagli orgasmi, il cazzo infilato nel sesso mi scuote.Non voglio smettere, voglio che m’inculi mentre ho il suo cazzo in bocca.