Avevo conosciuto Cristina ad una cena estiva di beneficenza. Mi era stata presentata da una carissima amica comune che l’aveva invitata a questa serata speciale. Cristina è la responsabile del personale di una grande azienda, conosciuta in tutto il mondo.
Io amo lo sport e Cristina nel corso della serata mi raccontava della sua passione per lo sci e le arrampicate in montagna. Cristina ha alcuni anni più di me, ma ha un fisico ed una determinazione da 40enne. E’ sempre ben vestita e curata ed ha dei bellissimi capelli biondi.
Percepisco che c’è feeling tra noi, ma Cristina ha un carisma ed una personalità un pò austera che possono intimidire uomini con poco carattere. Con me ci siamo presi bene subito.
Il giorno dopo ho chiesto informazioni dettagliate alla amica che ci aveva presentati e lei subito mi aveva dissuaso da intenzioni strane. “Cristina, non è per tutti, è molto intransigente; ha le sue idee sugli uomini e non si concede molto facilmente. Ha appena avuto una storia finita male dopo alcuni anni con uno skipper ed è ancora piuttosto coinvolta. Meglio lasciar perdere”.
Chiedo il cel. a Cristina e diventiamo amici su Fb. Col tempo nasce una sincera simpatia, spesso si dialoga di tanti argomenti e l’intento è di fare qualche sciata insieme appena possibile.
Arriva finalmente la neve ed un venerdì pubblico sulla mia bacheca di fb un post con la mia intenzione di andare a fare il giro dei 4 Passi con amici.
Cristina, che spesso commenta i miei post, mi scrive, chiedendomi di potersi aggregare alla compagnia.
E vi pare che potessi dirle di no?
Ci accordiamo per l’indomani e decidiamo noi due di andare insieme in auto. Gli amici, tutti uomini, mi guardano un pochino straniti, con qualche imbarazzo e qualche risolino sarcastico. Mi dicono: “ma sei sicuro che tenga il nostro passo, ha anche più di 50 anni!”
Il tempo di fare la prima discesa e Cristina imposta un paio di serpentine degne della migliore Lindsey Vonn. “Ci dobbiamo ricredere, hai fatto bene ad invitare Cristina, tra l’altro è pure un gran bella gnocca” mi dicono gli amici senza che lei potesse sentire.
Passiamo una bellissima giornata tutti insieme in montagna. Sinceramente io non mi sono mai divertito cosi’ tanto, anche perchè scendere dalle piste e fare gli impianti con questa bella bionda era davvero piacevole! Ho anche faticato parecchio a tenere il suo passo perchè Cristina è davvero una sciatrice impeccabile!
La settimana dopo mi telefona e mi dice “nel weekend sarò in montagna da sola in Val Gardena. Ho prenotato una camera molto grande con letto matrimoniale ed un letto aggiunto in un bel 4 Stelle con Spa. Sarò sola e se ti va ti puoi aggregare. Io vado a metà settimana e rimarrò sino al weeekend; se ti fa piacere puoi raggiungermi”.
Ho avuto un momento di leggero mancamento, tipico di quelle cose belle che non ti aspetti.
Decido di andare, ma impegni di lavoro non mi permettono di partire prima del venerdì. Arrivo all’albergo e si presenta Lei, sci ai piedi dopo che aveva già fatto la prima sciata della mattina. “C’è una neve bellissima, corri a cambiarti che ci divertiamo oggi”.
Abbiamo sciato sino a sera, sfrecciando sulle piste come due sciatori provetti, anche se devo ammettere che lei è molto più brava di me! E poi arriva il momento della Spa. Arriviamo in stanza e li’ ci si deve cambiare. Non avevamo una confidenza tale da spogliarci uno di fronte all’altro come se niente fosse. Devo ammettere che io ero più imbarazzato di lei.
Andiamo al Centro Benessere, molto bello con piscina, idromassaggio, sauna e bagno turco. Non c’è nessuno, siamo solo noi, Ammiro il fisico di Cristina, nonostante i 50 anni suonati abbondantemente! Devo ammettere che faccio i primi pensieri “impuri”, ma mi trattengo.
Dopo una cena intima a lume di candela con un buon vinello rosso, arriva il dopo cena. In montagna, e su un passo dolomitico in particolare, non c’è molto da fare. L’albergo è piuttosto tranquillo quella sera e dopo essere rimasti un pò nella hall, ci ritiriamo in stanza. Sono solo le 22, per me, nonostante la giornata intensa sulla neve, è prestissimo. Che fare? Cercare di dormire subito sarebbe stato davvero difficile. E’ vero c’era la tv in stanza, ma non la guardo mai nemmeno a casa mia…
Cristina si spoglia ed in fretta si adagia sotto il piumone in quel bel letto matrimoniale; io invece sono nel letto singolo un pochino distante da lei.
Sono davvero tormentato dai pensieri più strani che si fanno in queste circostanze: tentare di andare nel lettone con lei, con tutti i rischi, ma anche le possibilità del caso, oppure far finta di nulla e lasciar perdere…
Alla fine ha prevalso la seconda scelta. Non senza fatica mi sono dovuto fare violenza e trattenere i miei bellicosi propositi e mi sono addormentato…
Andando a letto così presto era evidente però che mi sarei svegliato altrettanto presto al mattino. Tra l’altro avevamo una bellissima stanza con finestre proprio sotto il Sassolungo. Un’alba fantastica stava nascendo, con il sole che batteva su questa imponente montagna. Ma avrebbe potuto diventare un’alba ancora più fantastica…
Cristina si alza e va in bagno. Facendo finta di essere ancora addormentato la osservo con la coda dell’occhio. Vedo quei magnifici capelli biondi ed un bel completino sexy nero. La mattina, si sa, gli ormoni sono a mille. In più avevo anche il rimorso di quello che lei poteva aver pensato la sera prima. Avrà pensato che ero un gentleman o uno sfigato?
Aspetto che esca dal bagno e le auguro il buongiorno. Lei mi sorride e dice: “Dormito bene?”.
“Certo che sì, le rispondo, e guardo l’orologio. Sono solo le 7 è presto per andare a fare colazione e sciare, c’è ancora tempo”. Mi guarda, sorride ed a quel punto mi avvicino a lei che nel frattempo era tornata sotto il piumone. “E se venissi li’ sotto con te?”
“Sarebbe una bella idea” risponde Cristina.
Nemmeno Usain Bolt sarebbe stato cosi’ veloce! In un attimo mi sono fiondato sotto le coperte con lei. Non l’avevo mai baciata ancora; la guardo negli occhi, le scosto i capelli dalla fronte ed inizio a baciarla. Lei non si tira indietro, anzi. E’ una sensazione bellissima, inziamo a baciarci appassionatamente.
Chissà se a letto è brava quanto a sciare, mi chiedevo… Avrei avuto tutto il tempo per scoprirlo.
La bacio ovunque sul collo, le lecco le orecchie e comincio a scendere pian piano, senza perdere nemmeno un cm del suo corpo. Mi fermo sul seno, ancora sodo nonostante l’età, e sui capezzoli belli turgidi. La istigo, li mordo, mentre le mie mani cominciano a farsi largo sul suo corpo. Inizio a toccarle le parti intime, ma non faccio in tempo, perchè prende lei l’iniziativa. Mi si mette sopra a cavalcioni ed inizia un lungo, sensuale e magnifico pompino. Non smetteva più, la sua lingua andava in ogni dove, mentre con le sue labbra carnose prendeva la mia verga dura e spompinava come una vera professionista. Non resistevo più, sentivo che il mio sperma sarebbe arrivato come un treno ad alta velocità. Non faccio nemmeno in tempo a dirle “Cristina vengo” che la sborra calda inonda tutta la sua bocca, lasciandole ampi schizzi sul suo volto.
Dopo un breve break sarebbe toccato a me giocare con la sua lei… La lecco e la penetro con la lingua, le dita e le mani per una buona mezzora. E lei: “adesso voglio che mi scopi tutta, voglio che tu mi prenda e mi faccia godere, sono tutta tua, non avere nessun riguardo”.
Il mio cazzo duro e forte come non mai scivolava dentro e fuori di lei con forza e vigore. La sentivo ansimare e sentivo i brividi di piacere del suo corpo. Voglio venirti dentro e lasciarti il mio seme… E lei “fai pure, dammelo tutto”… L’abbiamo fatto per due ore.
Ad un certo punto, anche per riprendere le energie, le dico “Dobbiamo andare a fare colazione” e lei “no no, questa mattina facciamo i signori e la colazione la facciamo portare in camera”.
Cominciavo a pensare che non fosse ancora finita. Dopo un’abbondante colazione, tipica di quelle che si fanno in montagna, abbiamo ripreso a farlo con ancora più voglia e passione.
Cristina sposta i vassoi della colazione e dice “adesso sto sopra io e ti domino”. Un brivido di eccitazione, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno, pervadeva il mio corpo e la mia mente. Mi cavalcava come un’amazzone, con classe prima e con sempre più foga dopo. Tanto è brava a sciare, tanto è porca ed eccitante a letto. Se lo lasciava scorrere tutto dentro, se avesse potuto si sarebbe fatta infilare anche le palle…
Il mio cazzo in fiamme l’ha penetrata in ogni dove diverse volte e lei godeva come una puledra in calore…
Quella mattina non abbiamo fatto in tempo a sciare, nonostante la splendida giornata di sole, ma di certo ricorderò quel giorno per tutta la vita..

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