Position doggy, fuck like a dog 02
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EteroOrge e Gang Bang

Il cane e l’africa

Il fuoristrada correva veloce sulla pista battuta, Luigi cercava per quel poco che poteva di evitare le buche e le profonde incanalature scavate dalle rare ma abbondanti piogge.
Si trovava in Africa in compagnia del collega e amico Marco, i quali con il prezioso aiuto di Lisa, stavano studiando per una grossa società petrolifera le possibilità logistiche per un futuro campo di trivellazione.
Luigi aveva avuto il permesso dalla sua Compagnia di portarsi appresso l’amato cagnolone Bell, che ora si trovava accucciato nella parte posteriore del fuoristrada, da cui erano stati tolti i sedili per caricare più facilmente le varie attrezzature, mentre i tre colleghi erano seduti sul sedile anteriore. Lisa parlava molte lingue, e avendo lavorato più volte in quella zona oramai riusciva a comprendere gli abitanti del luogo.
Si fermarono ai bordi della pista per meglio leggere la mappa, non sicuri della direzione presa, poiché gli scossoni glielo impedivano. Stavano per ripartire quando notarono un’indigena che con una grossa cesta in testa camminava a fatica nella loro stessa direzione.
Lisa impietosita da quella vista, fece fermare l’auto e dopo un breve parlottio fece salire la poveretta, Marco scese e aprì i portelloni posteriori aiutandola a salire di dietro. Con sua sorpresa sotto la cesta si nascondeva una giovane e bellissima ragazza dalla pelle nerissima. Avrà avuto al massimo 23 anni, ed era infagottata nei soliti e coloratissimi abiti del luogo.
Si sedette al suolo con le spalle appoggiate al fianco dell’auto, e con le ginocchia sollevate, dalla stanchezza quasi si appisolò. I tre la osservarono, aveva un bellissimo viso, lei guardò distrattamente il grosso alano nero che le era di fronte e sollevò la lunga gonna fino alle ginocchia per cercare di far asciugare il sudore che bagnava le lunghe gambe scure.
Bell attirato dagli odori della ragazza gli si avvicinò cominciando ad annusarla, poi infilò il muso tra le gambe della ragazza che infastidita lo cacciò. Il cane per nulla convinto ci riprovò, e fu ancora allontanato, ma alla terza volta lei desistette vinta dalla fatica e dal caldo.
Marco che aveva assistito alla scena cominciò ad eccitarsi e rimase girato per non perdersi una battuta, Bell aveva insinuato il muso fino a toccare i peli della fica, perché ovviamente non portava mutande, e trovandola umida e maleodorante aveva preso a leccarla, facilitato anche dalla sua postura.
Dopo un po’ incuriosita dalla posizione di Marco, Lisa si girò e vide la scena, poi volse lo sguardo verso Marco che aveva stampato in viso un’espressione di godimento. Immaginando quello che stava succedendo lo rimproverò, e volle passare tra lo stretto passaggio tra i sedili anteriori per raggiungere la ragazza nella parte posteriore e toglierla da quella scomoda posizione. Facendo questo la larga, ma corta gonna a pieghe di Lisa si sollevò mostrando a Marco lo striminzito slip bianco che racchiudeva un solito culetto.
Lisa cercò di spostare Bell da quella posizione, ma il cane forte anche della sua grossa taglia non si mosse, e continuò a leccare la fica della ragazza che rimase immobile. Allora chiese aiuto a Marco, che la raggiunse. Bell stava leccando forsennatamente con la sua lunga lingua, mentre la ragazza di colore continuava ad appoggiarsi al fianco della vettura con le gambe sollevate e che anzi le aveva allargato. Marco intuì che forse cominciava a piacergli, gli sollevò la gonna fino alla vita e volontariamente le allargò le cosce ancora di più per vedere meglio. La fica della ragazza era completamente oscurata alla vista dall’immensa lingua della bestia, che la muoveva su e giù velocemente, e che cominciava a procurargli dei gemiti. Ad un certo punto si svegliò dal torpore, e si andò a sdraiare sotto la pancia del cane mettendosi supina, e con le gambe aperte, per dar moto a Bell di continuare la sua opera. Prese con le due mani il cazzo gigantesco del cane cominciandolo a massaggiare, avvicinò poi il viso e lo prese tra le labbra facendolo entrare per un bel pezzo, ma non tutto come desiderava, era enorme. Eccitatissima da quel grosso cazzo e dalla leccata superba godette una prima volta, ma continuò a succhiare. Marco e Lisa si resero conto che Bell stava per scoppiare, allora girarono la ragazza a pecorina, Lisa sollevò la lunga gonna e gliela tirò fino a coprirle la testa, poi afferrò con le due mani le natiche allargandole, mentre Marco afferrato il cazzo del cane avvicinò la punta verso le mani di Lisa che tenevano aperta la fica della ragazza ormai bagnatissima. Con un solo colpo violento Bell penetrò la ragazza fino in fondo, facendola urlare, poi comincio ad entrare e uscire freneticamente, mentre ora i gemiti di lei erano di sicuro godimento.
Bell dopo averla trombata con forza per cinque minuti buoni, tirò fuori il cazzo che fu preso prontamente in mano da Lisa, la quale continuò a massaggiarlo. Il cane venne tra mille ululati bagnando di sborra le chiappe della sua partner, seguito a ruota dalla ragazza, ma Bell continuò a muoversi senza fermarsi, allora Lisa questa volta allargando il buchino del culo della ragazza guidò il pene di Bell finché non entrò del tutto nell’ano tra le urla di lei, mentre Marco vedendo un attrezzo di lavoro lungo una trentina di centimetri, di forma cilindrica arrotondato all’estremità e dal diametro superiore ai cinque centimetri, lo afferrò e lo appoggio alla fica imbrattata di sborra, bastò una leggera pressione e così oliato entrò in profondità per parecchio lasciando in mano a marco appena lo spazio per sorreggerlo. Il cazzo di Bell usciva dalla fica e il cilindro entrava e viceversa, in un ritmo incessante, finche la ragazza al limite delle proprie facoltà godette a lungo nuovamente.
Bell si staccò, e così fece pure Marco con il suo cilindro, quest’ultimo alzando gli occhi si trovò proprio davanti le ginocchia aperte di Lisa, che stava seduta sui talloni, e che ancora scossa dagli avvenimenti non si era alzata. Allora allungò una mano verso le bianche mutandine di lei e iniziò a toccarla. Lisa si appoggiò alla groppa di Bell << Ma che sei matto!>> provò a dire, ma non riusciva a togliersi da quella posizione. Intanto Luigi, che aveva fermato da un pezzo il fuoristrada e che si era goduto tutta la scena, si stava slacciando i pantaloni, dopo un rapido sguardo con Marco. Lisa sentì le dita infilarsi dentro gli slip, ed entrare nella fica, suo malgrado bagnata. Non poteva opporre resistenza era troppo eccitata, così Marco poteva muovere comodamente le dita a suo piacimento, il pollice infilato nella fica e il dito indice a massaggiare il buco del culo, mentre Lisa cominciava a gemere.
Dopo che Lisa ebbe goduto in quella posizione, Luigi la sollevò in piedi, e standogli dietro abbassò gli slip, poi sollevò la gonna mettendogli in mostra un culo solido e formoso.
Lei provava una forte vergogna, ma non ebbe il tempo di dimostrarlo, poiché fu afferrata dai due compagni per la vita, e sdraiata sulla groppa del grosso alano con le gambe penzoloni, gli abbassarono la testa fino a farla venire a contatto con il collo di Bell, e mentre Marco gli si parava davanti con il grosso cazzo tra le mani con l’intenzione di farsi sparare un bocchino, Luigi a gambe larghe dietro di Lisa si massaggiava finché raggiunta un’erezione considerevole lo poggiò sulla fica di Lisa e lo fece entrare prima con dolcezza e poi furiosamente su e giù.
Luigi venne quasi subito, allora si diede il cambio con Marco, e mentre se lo faceva succhiare da Lisa per farlo tornare duro, Marco vedendo le chiappe di lei piene di sborra, ci bagnò la punta del cazzo, poi lo spinse tra le natiche tenute aperte con le mani, e trovato il buchino spinse con forza fino a farlo entrare completamente nel culo, incurante delle sue proteste mentre ragazza di colore da sotto aveva ripreso a succhiare l’uccello di Bell e Bel la sua fica.
Vennero tutti e cinque contemporaneamente e urlando forsennatamente, Marco nel culo di Lisa, Luigi nella bocca della stessa, Lisa da inculata, e Bell quasi affogando la sconosciuta, la quale venne anche lei per l’ennesima volta.
Dopo un momento che passarono sdraiati sul fondo dell’auto per riprendersi, si rivestirono (quelli che potevano). Marco, Luigi e Lisa tornarono al loro posto davanti e ripartirono, mentre Bell e la ragazza ricominciarono a leccarsi…

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