Ciao, mi presento, sono Marzia, per le amiche Marzietta, sono della provincia di Latina ho 20 anni, alta 175, capelli rossi veri, la mia grande fortuna è che non ho lentiggini, ho un bel fisico, vado in piscina, occhi color marrone, seno è una terza abbondante, lavoro come commessa in un supermercato.
Circa un mesetto fa, ho scoperto questo sito, per caso una sera in un Pub, dei ragazzi ne parlavano, non potei fare almeno di ascoltare, anche se mi trovavo seduta in un tavolo vicino con amiche.
Appena rientrai a casa, avviai la connessione ad internet e iniziai la ricerca di questo sito, quando lo trovai ne rimasi entusiasta, non vi nascondo che in altre circostanze avevo visitato qualche sito porno, ma solo per curiosità lo abbandonavo subito dopo averlo aperto per via di passw. o altre cose, entrai nella categoria racconti e iniziai a leggere i vari, soffermandomi sul genere prime esperienze.
Ritornandoci altre volte, più leggevo e più cresceva dentro di me la voglia di raccontare le mie esperienze, iniziate fin dai miei 13 anni.
.
Il mio primo approccio con il sesso è avvenuto come ho detto pocanzi all’età di 13 anni, con altre amiche e amici, stavamo partecipando ad una festa di compleanno, io ed un’altra amica eravamo le più piccine, il resto del gruppo svariava dai 14 ai 18 anni, uno di questi propose un gioco, il cosiddetto gioco della bottiglia, ma con una variante: pegno nascosto, ossia i due che erano scelti lo facevano coperti o meglio nascosti in modo che gli altri potessero solo immaginare la cosa ma non vederla.
Iniziò il gioco, seduti a terra a forma di cerchio, il capo del branco diede via al gioco, girando la bottiglia, vennero fuori i primi due, il pegno da pagare era, lei doveva stringere con la mano il pacco, che teneva tra le gambe lui, però una volta nascosti poteva succedere anche di più, ossia lui poteva anche tirare fuori il cazzo o lei poteva mettere la mano dentro il pantalone, questo era a descrizione della coppia, gli altri non dovevano saperlo.
Dopo diversi giri, arrivò il mio turno, io nel fatto di sesso non è che ero all’oscuro, ma, con qualche amica ci si scambiava delle confidenze ma niente di sesso vero.
Tornando al gioco, il pegno era di farmi toccare il seno per 5 minuti, ci nascondiamo e il lui di turno è un ragazzo normale simpatico, qualche volta ci aveva provato con me, ma nulla di altro, inizia a palparmi, io tenevo gli occhi chiusi, lui infilò la mano sotto il maglione, spostò il reggiseno e mi prese tra due dite i capezzoli iniziando a sfregarli, si indurirono in un baleno, la cosa iniziò a piacermi, trascorso il tempo dovuto ritornammo a giocare, dentro di me mi sentivo strana, più trascorreva il tempo e più i pegni erano pesanti, una mia amica dovette abbassarsi i pantaloni, altre dovettero farsi vedere il sedere nudo, la cosa che mi lasciò senza fiato fu, quando una dovette far rizzare il cazzo ad uno, quando tornarono, lui disse che il pegno era stato pagato, infatti indossando una tuta acetata si notava bene il gonfiore tra le gambe, fui sorteggiata , il ragazzo fu di nuovo quello che si era fatto rizzare il cazzo, e me fu ordinato di far tornare duro il cazzo e di dargli un bacio, ero imbarazzata, non aveva mai toccato un cazzo, ne avevo visti in foto, una volta con un’amica avevamo visionato un fumetto porno,lui abbassò i pantaloni mi trovai di fronte un cazzo di dimensione secondo me a quei tempi grandi, ora rientra nella norma, timorosa lo presi in mano e lui mi insegnò cose fare per farlo tornare duro lo sentivo indurirsi dentro la mano,quando fu duro come il ferro, lui mi disse ora puoi avvicinare la bocca, imbranata come ero tirai fuori la lingua e la poggiai sul cazzo ritirandola subito, lui mi disse non si fa cosi inginocchiati, apri la bocca , lui tirò indietro la pelle che copriva il glande e mi trovai sulle labbra la punta del cazzo, immobile ,tutta rossa stetti ferma, lui mi prese la testa tra le mani e mi infilo in bocca tutta il cazzo, facendomi quasi soffocare,lo tenni diverso tempo,lo tirò fuori e mi disse di sistemarlo dentro i boxer, duro com’era non ci stava ,dovetti faticare un bel po’ anche perché avevo paura di fargli male.
Per non annoiarvi, vi dico che trascorse quasi un’ora e mezza tutte noi, ovvero 6 ragazze e 7 ragazzi avevamo fatto un po’ di tutto, tutti noi eccitati, il capo branco propose di cambiare gioco, di passare al gioco del poker russo, chi perdeva doveva togliersi un abito, nessuno di noi si oppose, anche perché quando lui parlava era un ordine per noi altri, imbarazzata fui la prima a restare in slip, senza null’altro addosso, toccò ad un’altra restare nuda, ormai i sessi erano all’aria, in quella occasione potei visionare i cazzi tutti diversi uno dall’altro, ormai nudi, non poteva toglierci altro da dosso,che si tornò a pagare pegno facendo sesso, in quella serata ho fatto seghe quasi a tutti, prendendo in bocca alternandomi con altre amiche, la cosa fantastica fu, quando ci ordinarono di metterci in ginocchio una di fianco all’altra, portando le mani sotto il seno come se lo porgessimo a qualcuno, loro in piedi di fronte a noi segandosi imbrattarono tutto il seno con il loro sperma, fu una cosa per me inverosimile, vedere esplodere quei cazzi ,la mia fica era un torrente,mi vergognavo, finito tutto ciò andammo in bagno a ripulirci , qualcuna di noi la più spinta disse ragazze non so voi, ma io sto per venire, si sedette sul bordo della vasca iniziò a sditalinarsi, subito dopo di tutte e cinque seguimmo il suo gesto, chi seduta sul coperchio del water chi sul bordo vicino a lei ci toccando, fu un orgasmo di gruppo, era la prima volta che facevo una cosa del genere, in compagnia di amiche.
Finito ci ricomponemmo, uscimmo e ricevemmo un applauso dal resto del gruppo, raccogliemmo i nostri vestiti e ritornammo a ballare.
Erano quasi le due, avevamo tutte le rientrate quindi ci salutarono, uno di loro si offrì di accompagnarmi, visto l’ora non rifiutai, sulla moto mi tenevo stretta a lui le mie mani le tenevo stretto al suo corpo, poco dopo sentii la sua mano sulla mia e me le fece scendere facendomi venire a contatto con il suo cazzo che era tornato di nuovo duro, poco dopo, all’altezza dei giardinetti, svoltò dentro, fermandosi ad una panchina, mi disse : sai Marzietta questa sera hai superato la prova brillantemente, anche gli altri sono entusiasti del tuo comportamento, ti va di toccarmi ancora un po’, risposi allungando la mano e lui subito apri la lampo e tirò fuori il cazzo, iniziai a segarlo, dopo un po’ mi disse siediti sulla panchina, mi alzò il maglione e mi porto il cazzo tra il seno, mi sganciò il reggiseno e prendendomi il seno tra le mani lo strinse al suo cazzo, iniziando a muovere il bacino, come se stesse avendo un rapporto sessuale, io immobile guadavo quello che stava facendo, e quando stava per venire tolse il cazzo e ridisse di continuarlo a segare, esplose diversi fiotti di sperma, finito prese un fazzolettino e si asciugò il cazzo un po’di sperma era rimasta sulla mia mano, senza che lui se ne accorgesse provai a leccarla, sputandola subito dopo.