Mio marito da tempo aveva una relazione con un’altra donna. Io, ancora innamorata, decido di cercare consolazione tra altre braccia, in attesa che questa relazione finisca.
Lui, rappresentante di una ditta fornitrice del mio capo, non bello ma amico nei momenti del bisogno.
Gli propongo di uscire, spudoratamente gli dico che mi serve un uomo oggetto, nessuna complicazione sentimentale, un maschio che mi faccia sentire femmina, amata, toccata.
Lui, inizialmente un pò incredulo, accetta.
Ci troviamo la domenica in tarda mattinata in un motel, molto bello, ognuno con la propria auto.
Tra un imbarazzo e l’altro mi spoglio, lui mi bacia, ha labbra morbidissime; mi dice che ha sempre pensato avessi un bel corpo, ma ora ne aveva la certezza. Infatti comincia a baciarmi sul collo, con forza, “come sei bella!” continua a ripetermi.
Suona il cellulare, è mio marito: “sono arrivato” mi dice; io “ok, ci vediamo quando torni”. indovinate, era fuori per un pranzo di lavoro, gli avrebbe occupato tutta la giornata. Certo, perchè a me, tonta, voleva far credere questo. Per la prima mi ha fatto comodo questo suo pranzo, per la prima volta non ho pianto quando ho sentito la sua auto allontanarsi, oggi servivano anche a me un pò di ore libere. Intanto “il rappresentante”, scostatosi un attimo mentre ero al telefono, mi prende da dietro mentre ancora stò appongiando il cellulare, con una mano mi palpa un seno, con l’altra arriva diritto alla mia figa, non ancora bagnata. ovviamente si accorge, mi dice di stare tranquilla, sarà muto come una tomba, mi gira verso di lui, mi bacia, mi fa stendere sul letto e comincia una vera adorazione della figa.
La bacia, la lecca, cominciano a fuoriuscire i miei umori, lui li beve e poi mi bacia sulla bocca “senti il tuo profumo”.
torna giù con la testa, comincia con un dito, poi due, poi mi lecca il culetto e ci infila un altro dito. Mi piace molto, il binomio mi convince, mi bagno a dismisura, lui continua, infila due dita per parte mentre continua a leccarmi la figa che si sta allargando. Poi si toglie i boxer e vedo il suo membro grosso, veramente mai visto, e me lo infila dritto in figa. Spinge, spinge, spinge, sembra un animale, ed io grido, posso gridare perchè in motel si può, non come a casa tra le 4 mura della camera da letto e con qualche vicino curioso. Grido e lui mi dice “certo che non capisco come tua marito possa andare con un’altra quando tu sei così calda e bagnata!”; ed io, tagliando il discorso per non rovinare il momento, lo fermo e comincio a cavalcarlo. “sono calda?” gli chiedo. E Lui: “E come!” “allora vedrò di sdebitarmi per il bel lavoro che hai fatto”.
Lo cavalco come un amazzone, il suo membro lungo lo sento fino in gola, poi glielo prendo in bocca, è lungo, non ci stà.. e poi, dulcis in fundo, gli giro la schiena e mi infilo il suo cazzo in culo. Che dolore, com’è grosso, ma devo farcela; è sempre così, quando entra la cappella sembra che ti apra, dopo passa e comincia la goduria.
Infatti, il suo cazzo diventa durissimo e mi riempe il culo di sborra, anch’io vengo. esausti, ci fumiano una sigaretta, ordiniamo qualcosa, mangiamo, ci facciamo una calda doccia e poi torno per preparare la cena al mio maritino