By L’unica nonchè vera e propria partecipazione quale terzo è stata in occasione della permanenza di Piercarlo a casa mia.Io ho iniziato a lavorare molto presto postdiploma e ho quasi subito messo su casa (uno scannatoio!!!) per conto mio:piccola-salone con accesso diretto attraverso un piccolo arco alla camera da letto matrimoniale,cucinotto e bagno)- ma confortevole.
Qualche anno dopo ho conosciuto Pier e ci siamo immediatamente trovati reciprocamente simpatici, tanto che da lì a poco mi propose di spartire con lui il forfait di rimborso spese che la sua impresa gli riconosceva per il suo lavoro nella ns città. Era reciprocamente vantaggioso, lui simpatico e così accettai. Convivemmo per diversi mesi e in diverse occasioni. Pier era un gran figlio di puttana..dalla simpatia immediata..epidermica..sia con gli uomini sia con le donne. Infatti il gran bastardo aveva, in virtù del suo lavoro itinerante, una ragazza a Roma e una ragazza a Firenze.Queste venirono a trovarlo durante la sua permanenza, la prima Yolande era una ragazza molto ok, di buona famiglia, simpatica ma controllata, seppure alla mano, la seconda Paola,invece aveva qualche anno in più di Yolande, anche lei un gran fisico-poco seno ma un culo da paura- accompagnato da una verve e da una notevole sensualità. Pier mi aveva raccontato tutto delle due ragazze e di Paola avevo visto anche delle foto polaroid che avevano prodotto un risultato tale,in termini di erezione, che Pier mi prese per culo per giorni. Paola era una porca da urlo, aveva fatto delle foto che neanche nei siti porno riesci a trovare. Un giorno durante l’assenza di Pier le presi per guardarle con calma (e con l’uccello in mano) e a parte arraparmi come una bestia notai una cosa..le angolazioni di foto variavano ed erano, forse impossibili, da realizzare da soli.
Così indagai…. Piercarlo rise(figlio di puttana!!) sfottendomi per il successo ottenuto dalle sue foto ma non ci mise molto a tirar fuori altre foto, queste si davvero con l’autoscatto e cavalletto, nelle quali scopava beatamente Paola assieme ad un’altro tizio, che quindi era l’autore delle altre foto.
Le nuove foto erano ancora più arrapanti delle altre..risi..lo presi a colpi di cuscino dandogli del pervertito mentre lui mi prendeva per culo indicando il mio uccello eretto.Da lì a due settimane arrivò Paola: simpatica, non molto alta, ma molto snella, ben fatta e con quel culo che avevo già visto nelle foto..l’impatto fu per me imbarazzante, anche perchè Pier se ne accorse e rise come un matto, senza spiegare a Paola(almeno in mia presenza) il perchè del suo divertimento. Ero completamente in tilt, non potevo guardare Paola e non ricollegarla alle foto..Il giorno successivo andò meglio, anche se vederla gironzolare per casa in pigiamini molto carini o in vestaglia corta, non era di molto aiuto per il mio equilibrio(avevo lasciato il letto matrimoniale a loro due e io dormivo sul divano letto in salone).Il giorno fatale fu un sabato, ormai domenica, al ritorno della discoteca.Avevamo riso molto, ci eravamo molto divertiti, avevamo ballato scambiandoci le compagne, così durante i lenti avevo preso maggior confidenza con Paola.
Dopo la discoteca accompagnammo la mia amica a casa e noi tre tornammo a casa.Era tutto come nei giorni precedenti.
Arrivati a casa, bicchierino della staffa e poi a nanna.Solo che questa volta Pier non si è accontentato di scopare con Paola in mia assenza .. ha iniziato a muoversi nel letto ed io dalla mia posizione ero in grado di vedere il 90% della camera da letto.Paola era a pancia in giù, Pier la scoprì e iniziò a baciarle il collo mentre con una mano la carezzò fino ad arrivare al suo splendido culo..leccandole la schiena scese sino al culo iniziò a leccarlo mentre con la mano s’intuiva chiaramente che stava penetrandola, lei ansimava e si torceva..poi iniziò anche ad inarcarsi..dopo un pò si girò,si mise a quattrozampe e succhiò l’uccello di Pier..Cazzo, il mio era durissimo e la voglia di masturbarmi era enorme..
Poi sento Pier:”Dai su Giorgio vieni qua ..non fare il coglione..tanto lo sappiamo che sei sveglio e stai guardando..vieni..tanto Paola lo sa che hai visto le ns foto quindi…Quindi mi alzai..imbarazzato come una bestia ma con l’uccello livido dall’erezione.. Paola mi venne incontro, mi baciò in un modo che peggiorò la mia situazione mentre con le mani mi carezzava l’uccello e i coglioni..poi si chinò e me lo prese in bocca mentre io le carezzavo i capelli ed il viso..subito arrivò, sempre ridendo, quel rotto in culo di Piercarlo che si mette dietro Paola e inizia a scoparla tenendole stretti i fianchi.Fu la prima volta che sburrai dopo neanche una decina di minuti di “trattamento”.Poi ci spostammo dalla moquette al letto.Lì inizia a carezzare Paola dappertutto mentre lei spompinava Piercarlo, poi toccò a me metterla alla pecorina e scoparla per bene e mentre lo facevo Pier mi diceva: E’proprio troia vero.. lei lo sa e le piace farlo e sentirselo dire..su troia racconta qualcosa di te al porco che ti sta scopando, diglielo cosa ti piace. Fu così che mentre la scopava Paola illustrava le sue scopate precedenti con una tale dovizia di particolari che mentre la scopavo volevo avere tanti cazzi con cui riempirla ed inizia a dirglielo..Lei era rossissima, bagnata da morire e con l’ano dilatato da due dita di Piercarlo.. mentre la scopava rimaneva con viso verso di me per vedere le mie espressioni..era bellissima.. suggerii a Piercarlo di aprire le ante a specchio dell’armadio.. Figo.. scopavamo e vedevamo scopare allo stesso tempo.
Passammo quasi tre ore scopando, poi ci addormentammo abbracciati. Il pomeriggio uscimmo tutti e tre, andammo in giro per la città,poi la notte mi invitarono da subito nel letto con loro:fu anche la seconda notte molto bella, ma la prima mi è rimasta scolpita. Paola non l’ho più vista..qualche anno dopo scoprì le tresche di Piercarlo e lo lasciò, Pier invece dopo alcuni anni di rapporti telefonici sempre più sporadici è ormai scomparso.
