Hottest Fucking Gifs Part 8
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IncestoTriangolo

Io, la mia ragazza e mia sorella

Un mese fa ero nella mia stanza con la mia ragazza, stavamo chiacchierando tranquillamente, quando entra mia sorella, la mia ragazza non ha mai avuto troppa simpatia per lei, mi ha sempre rimproverato di esserle troppo attaccato, inoltre mia sorella non è una persona che capisce al volo quando è di troppo, soprattutto se vuole qualcosa, infatti…
“Nicola, mi si è rotto il freno della bicicletta, potresti aggiustarlo che più tardi devo uscire?”, il tono e supplichevole, ma tanto so che non se ne andrà finché sarà accontentata.
“Patrizia, sto parlando con Antonella, puoi tornare più tardi…”, Antonella si era fatta tesa, io volevo evitare storie
“Ma dai è una cosa veloce, più tardi ho un appuntamento, dai…” Antonella già cominciava a guardare male lei e me, Patrizia non riusciva a stare ferma, si era avvicinata allo scaffale dove tenevo le mie collezioni, e toccava tutto.

Premetto che ho collezionato le peggiori stupidaggini, ho avuto tutti i pupazzetti della kinder, le figurine dei pokemon, adesso collezionavo bottigliette mignon di liquore, i miei amici lo sapevano e me ne regalavano, avevo un bel assortimento, ma non sopporto che tocchino le mie cose.

“Patrizia piantala di toccare le bottigliette” la mia voce irritata non la fermò certamente
“Ma ne hai tante, cosa vuoi che succeda”
“Già, non le fai mai toccare neanche a me, neanche fossero d’oro” adesso anche Antonella si era intromessa nella conversazione, intuii che l’aria per me si stava facendo pesante
“Posso assaggiarne una?” Patrizia ne aveva presa una in mano, era meglio se la accontentavo e la sbattevo fuori, Antonella mi stava guardando male.
“Vado ad aggiustarti la bicicletta, puoi assaggiare i doppioni, ma non buttare le bottiglie, Antonella mi affido a te..”, me ne andai sperando che non litigassero.

Il lavoro fù più lungo di quello che credevo, il filo del freno era incastrato e mi ci volle quasi un ora per smontare e rimontare il tutto, quando finii, dopo essere passato a lavarmi le mani tornai in camera mia per buttare fuori mia sorella, quando aprii la porta vidi una scena che non mi aspettavo, Antonella e Patrizia ridevano come due sceme, con in mano una bottiglietta, diedi un occhiata in giro, metà della mia collezione era sparita, per fare un idea avevo quasi 400 bottigliette, avevano iniziato ad assaggiare e si erano ubriacate, le bottigliette vuote erano sparse per tutta la stanza, ero arrabbiato per la misera fine fatta dalla mia collezione, quando approfittarono del mio arrivo per litigare.

“Finalmente sei arrivato, tua sorella dice di essere più bella di me, diglielo tu che non è vero..” la voce di Antonella era resa roca dall’alcool, le sue guance erano rosse come peperoni, e lo sguardo era più addormentato che sveglio, prima che potessi dire qualcosa Patrizia replicò;
“Certo, io ho le tette più grosse, Nicola me le guarda sempre..”, anche Patrizia era partita, ma quello che arrossì di più fui io, non credevo che si fosse accorta dei miei sguardi, mentre continuavano a fare questi discorsi altre bottigliette venivano svuotate, io non sapevo come comportarmi.
“Ti faccio vedere io chi ha le tette più belle..” Antonella con qualche difficoltà nei movimenti alzò la maglietta e sfilò il suo seno dal reggiseno, aveva due seni non grossi, ma sodi e con due capezzoli piccoli e puntuti, a quella vista Patrizia alzò la maglietta mettendo in mostra il suo seno più grosso e morbido, la voglia di farle smettere mi passò di colpo, restai li come un idiota a guardarle mentre mostravano le tette.
“Io le ho più sode” Antonella cercava di acquisire vantaggio su Patrizia, tutte e due faticavano a reggersi dritte, nel cercare di alzarsi fecero cadere alcune bottigliette vuote, l’odore di alcool permeava ormai la stanza.
“Sci pensa Nicola a dire quali sono più belle”, Patrizia si era avvicinata a me con le tette di fuori e me le aveva sbattute sotto il naso, io restai imbambolato a fissarle. Antonella si avvicinò barcollando e mi prese una mano mettendosela sul seno;
“Tocca, diglielo quali sono le migliori” la mia mano si mosse da sola a carezzare quel seno conosciuto, Patrizia prese l’altra mia mano e la appoggiò sul suo seno, il contatto con quel seno a lungo sognato e che credevo mi fosse per sempre precluso mi fece avere un erezione istantanea;
“Diglielo che il mio ti piace di più” la voce di Patrizia impastata impastata dall’alcool mi aveva ipnotizzato, tolsi la mano dal seno di Antonella e cominciai a carezzare il suo seno a piene mani indugiando sui suoi capezzoli che reagirono subito diventando duri e turgidi nonostante l’ubriachezza, Patrizia guardò Antonella con un sorriso di superiorità,
“Visto che le mie sono più belle”, adesso prendeva in giro la rivale sconfitta, Antonella ha sempre avuto un bel caratterino anche da sobria, figurarsi da ubriaca, senza neanche starci a pensare alzò la minigonna che portava mettendo le sue mutandine in mostra, rapida le spostò di lato mostrando la sua deliziosa fichetta che depilava per poter indossare dei micro tanga;
“Ma io ho la fica più bella della tua”, sembravano due bambine che litigavano per le bambole, ma lo spettacolo che mi stavano mostrando mi eccitava e anche parecchio, avrei dovuto farle smettere e fare smaltire loro la sbornia, ma una parte di me pensava ‘Ma quando ti capita più l’occasione di vederle nude assieme’.

Patrizia accettò la sfida e alzò è con gesti incerti fece cadere la sua gonna a terra, riuscì con difficoltà a sfilare la sua maglietta, restando quasi nuda, era un vero spettacolo, loro erano ubriache ma chi perse ogni freno fui io, fregandomene che fossero ubriache e che una fosse mia sorella le stuzzicai ancora di più;
“Per decidere chi è più bella dovrei vedervi nude, cosi non si capisce”, io ci avevo provato, se fossero state sobrie mi avrebbero preso a calci, ma in quelle condizioni, pur con gesti incerti restarono nude davanti a me, stavolta allungai io le mani per prendere due bottigliette e dargliele, non si fecero certo pregare le buttarono giù come niente, le mie mani si mossero a toccare quei corpi che mi si paravano davanti nudi e invitanti, Patrizia e Antonella non protestarono, mentre le toccavo quasi all’unisono, si buttarono sul divano, stetti a toccarle in mezzo alle gambe per un po’, poi pensando che un occasione del genere non si sarebbe mai più ripresentata presi una bottiglietta di vodka alla pesca che sapevo essere la preferita di Antonella, la aprii e glie la mostrai;
“Antonella la vuoi bere”, lei mi guardò e rise scompostamente allungando la mano per prenderla, io la allontanai dalle sue mani;
“Bevila così è più divertente”, mentre lo dicevo avevo cominciato a versare il liquido sulle tette di Patrizia, il liquore scese tra le sue tette andando a bagnare la leggera peluria della sua fica, Patrizia rise, Antonella si chinò tra le gambe di Patrizia andando a bere il liquore, la sua lingua si muoveva sulla fica di Patrizia, beveva il liquore mischiato agli umori che colavano dalla fica, Patrizia aveva un espressione di godimento, il trattamento le piaceva sicuramente, versai un altra po’ di liquore per il piacere di vedere Antonella leccare la fica di mia sorella, poi presi una bottiglia e la mostrai a Patrizia;

“Tu non vuoi bere?” Patrizia rise, andando a leccare il liquore che versavo su Antonella, io lo versavo verso la figa, lei leccava avidamente, anche Antonella gradì molto il trattamento, Patrizia continuò a leccarla anche dopo che era finito il liquore, si stavano eccitando, ormai avevo deciso di approfittare al massimo della situazione, mi spogliai e mi misi ad accarezzarle, Patrizia continuava a leccare Antonella, io porsi il mio cazzo a Antonella che cominciò a succhiarlo, tra i fumi dell’alcool Patrizia si fece nuovamente prendere dalla rivalità, lasciò la figa di Antonella e si attaccò al mio cazzo, iniziò un doppio pompino da favola con loro due che se lo contendevano a colpi di lingua cercando di superarsi l’un l’altra, le feci continuare per un po’, prima di venirmene volevo scopare mia sorella, mi staccai dalle loro bocche e feci sdraiare Patrizia, non fu difficile, visto quanto aveva bevuto, Antonella stava per intromettersi, le diedi una bottiglietta da scolare, io mi posizionai tra le gambe di Patrizia e spinsi, Patrizia sussultò, io mi trovai dentro la sua fica, il calore della sua vagina si trasmetteva al mio cazzo, mi dava l’impressione di bruciare, iniziai a scoparla con grandi colpi, affondavo ogni colpo dentro di lei con forza, lei era eccitata, nonostante l’alcool sentivo la sua fica bagnarsi sempre di più, Antonella aveva fatto cadere il liquore sulle tette di Patrizia e aveva iniziato a leccarlo, la scena che avevo davanti fu troppo per me, me ne venni dentro mia sorella scaricandomi completamente dentro di lei, fù la mia scopata migliore, mentre uscivo da dentro di lei, Antonella continuava a leccarle tette, ma fù per poco, crollarono a dormire entrambe.

Per me è stata la mia migliore scopata della mia vita, anche se, quando si svegliarono e realizzarono cosa era successo, Antonella mi ha lasciato e Patrizia non mi parla più da un mese

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