Etero

Ti do un passaggio

L’avevo visto alla fermata dell’autobus.
Era più giovane dei ragazzi che di solito attiravano la mia attenzione ma… era molto attraente!! Aveva capelli biondi folti ed un corpo splendido, portava un paio di jeans molto stretti che gli abbracciavano le natiche sode e gli impacchettavano l’inguine! Era veramente da KO!! Proprio l’altro giorno, arrivato all’angolo l’ho individuato, è facile scorgerlo con la sua testa di capelli d’oro. Mentre mi avvicinavo in macchina, si è chinato a raccogliere qualcosa da terra ed i jeans si sono tesi sulle natiche…bene, ho quasi distrutto la macchina! Tra le gambe gli vedevo la protuberanza chiara delle giovani palle! Il mio cervello è impazzito facendo diventare selvaggia la mia immaginazione!!
È andata così…

Ho accostato, ho abbassato il vetro del finestrino e ho fatto segno al biondo di salire. Lui ha accettato prontamente il mio invito di essere portato a scuola e si è seduto accanto a me. Mentre guidavo si è complimentato per la mia macchina e mi ha detto quanto odiava la scuola e che avrebbe voluto bigiare. Guardavo con piacere l’eccitante protuberanza tra le sue gambe dove la stoffa consumata ed assottigliata si tendeva ad inscatolare la carne. Ha riso quando siamo passati davanti alla scuola senza rallentare, l’abbiamo superata a gran velocità mentre parlavamo di questo e di quello. Non potevo togliere gli occhi dal suo inguine pieno! Siamo arrivati in campagna, non potevo più resistere e con una mano ho cominciato ad accarezzargli la parte superiore della coscia, muovendomi sempre più in alto, fino a che le mie dita non hanno accarezzato la grande protuberanza tra le sue gambe.

“C… c… cosa fai?” Mi ha domandato tranquillamente.

Mi diverto solo un po’,” ho risposto, mentre le mie dita stringevano l’asta carnosa del cazzo attraverso i jeans.

Ha appoggiato la testa indietro, ha chiuso gli occhi, ha aperto le gambe muscolose e ha detto con un sospiro, “Come tocchi bene!”

Ho continuato a guidare per un po’ ed il Suo cazzo ora era tutto duro e palpitante. Ho girato in una strada sterrata secondaria seguendo le tracce che portavano non so dove. Dopo poco mi sono fermato accanto ad un piccolo ruscello, tutto intorno a noi c’erano dei boschi ed ovviamente nessuno usava quella strada. Eravamo completamente soli. Ho spento il motore e tutto era quieto, ad eccezione dei nostri respiri piuttosto pesanti. Si chiama Roberto, ed ha diciotto anni. Mi avvicino e gli sbottono i jeans. Sono così stretti ed il cazzo è così duro che l’asta coperta di cotone bianco balza fuori dalla patta dei jeans nelle mie mani. Alza il sedere dalla macchina come automaticamente mentre faccio scendere i jeans stretti sulle gambe, giù fino alle caviglie.

Roberto è incredibilmente bello con indosso solo le mutande. Forti gambe muscolose con appena un accenno di lanugine biondo oro. La pancia piatta, fasciata dalle mutande bianche che si tendono in fuori davanti, sotto lo sforzo della sua verga palpitante, ansiosa. Un macchia , un po’ di bagnato, delle dimensioni di una monetina, comincia a mostrarsi sulle mutande proprio sulla punta della sua erezione. Si è tolto la stretta polo facendosela passare dalla testa ed arruffandosi la criniera d’oro. Ho potuto vedere la sua pancia ed il torace sotto sforzo per il respiro eccitato. Il cuore mi martella nelle orecchie e sento un familiare calore umido tra le cosce!!
Ho stretto il suo tubo di carne adolescente attraverso il cotone sottile, poi gli ho preso i testicoli tra le dita, li ho schiacciati delicatamente. Lentamente gli ho tirato giù la cintura elastica tanto sexy delle mutande, ed il suo rigido, roseo cazzo è esploso all’aperto, puntando diritto verso la sua pancia piatta. Era bello da vedersi, la dura asta bianca, sovrastata da un fungo più scuro color rosa da cui colava lentamente una piccola goccia chiara ed appiccicosa. C’era un ciuffo di peli d’oro alla base dell’asta di Roberto. Le mie dita si sono avvolte intorno al bel attrezzo, lungo quindici centimetri, ho pompato la radice su e giù lentamente mentre Roberto rantolava di un piacere ancora allarmato.

Ha alzato di nuovo il sedere e le bianche mutande hanno raggiunto i jeans ai suoi piedi. Ho preso le sue palle, calde al tocco, tra le dita e le ho fatte rotolare delicatamente. So che questo fa impazzire gli uomini! I suo pene batteva e palpitava, era rigido come una sbarra e spingeva contro la sua pancia. Gli occhi blu erano chiusi, la testa appoggiata indietro ed i suoni che uscivano dalla profondità della gola mi dicevano che godeva dell’esplorazione delle mie dita. Mi sono chinato sul suo corpo nudo, ho allontanato il cazzo eretto dalla sua pancia, ho leccato la testa rosa scuro e ho pulito la goccia di pre eiaculazione. Roberto rantolava forte e gemeva, i suoi occhi si sono aperti e mi ha guarda eccitato per il piacere, “Gawd!!” ha esclamato. Ho aperto la bocca e ho preso dentro il giovane cazzo, la lingua ha turbinato intorno alla testa ed all’asta. Le sue mani erano sulla mia testa mentre prendevo il suo muscolo palpitante profondamente in bocca, lo bagnavo di saliva e lo succhiavo con forza. La mia fica era ormai allagata e ho stretto le gambe per evitare che i miei umori uscissero dalla fessura surriscaldata. Ora il mio naso era incastrato nel cespuglio di peli pubici, la sua asta era completamente nella mia bocca ed inalavo il profumo pulito, sexy del suo inguine. Ho alzato la testa fino a che solo la testa del suo rigido pene, coperto di saliva, non mi è rimasta in bocca, poi sono tornata giù fino alla radice, poi su di nuovo, ed ancora giù. Le gambe di Roberto si agitavano eccitantemente mentre lo succhiavo. Penso non avesse mai provato qualcosa del genere prima di allora a giudicare da come reagiva.

Le mie mani carezzavano le sue lisce gambe sode, e poi la sua sacca delle noci mentre gli mangiavo il cazzo. Rantolava e gemeva ad ogni colpo, ad ogni movimento della mia lingua, ad ogni succhiata. Sentivo in bocca il sapore del suo giovane cazzo… il suo pulito gusto sexy eccitava le mie papille gustative. Gli piaceva il piacere che gli stavo dando! Le sue grida mi sembravano suoni di una verginale, appena trovata lussuria. Ancora qualche secondo e mi sarebbe venuto in bocca!! Grugniva e gemeva e faceva impennare il suo attraente culo sul sedile della macchina, muoveva con forza il cazzo dentro e fuori della mia bocca. Le sue palle rimbalzavano mentre mi fotteva il viso.
Succhiavo sempre più forte e soffiavo via le ciocche di miei capelli che mi scendevano sulla fronte brillante. Il corpo di Roberto si torceva e si contorceva sul sedile. Ho sentito tutto il suo corpo tendersi ed improvvisamente un enorme getto di giovane sperma caldo, salato e dolce, è schizzato nella mia bocca. Roberto gridava mentre il suo orgasmo raggiungeva tutto il suo essere. Un altro spruzzo di sborra cremosa e spessa è finito in fondo alla mia gola. Il biondo uomo / Ragazzo gridava di nuovo e getti di sperma bianco e appiccicoso finivano nella mia cavità orale. La forza del suo orgasmo è diminuita ed il fiume sperma è diventato un gocciolamento.

Ho lasciato che il suo pene felice scivolasse dalle mie labbra mentre il suo sodo culo muscoloso ritornava sul sedile dell’auto. L’ho guardato, la testa abbandonata, il respiro affannoso come il mio! Gli occhi chiusi.

Sono uscita dalla macchina, vi ho girato intorno e ho aperto la sua portiera. Roberto ha calciato via le scarpe ed il fagotto di jeans e mutande, poi ha preso la mia mano e l’ho fatto uscire dall’automobile; mi ha guardato spogliarmi. Il suo corpo era bello e non dubito che stesse pensando la stessa cosa di me mentre il suo uccello cominciava a riempirsi rapidamente di sangue che lo faceva gonfiare ancora una volta in un’erezione completa! Bagnato e luccicante della mia saliva!!

Seguendo le mie istruzioni mi ha fatto piegare sulla macchina, le mie mani sul parafango, i miei seni sentivano il calore del motore sotto il cofano mentre ero sdraiata contro la parte anteriore dell’automobile, completamente nuda davanti quel giovane virile, completamente eccitata, completamente bagnata! Mi ha aperto le gambe; ho guardato indietro e ho visto un’espressione di desiderio sui suoi bei tratti. Si è inginocchiato sull’erba dietro a me, le sue mani mi hanno afferrato le natiche e le ha leccate, prima la sinistra e poi la destra. L’ho sentito aspirare profondamente, ed ora era la mia volta di rantolare forte alla sensazione della sua lingua contro il mio culo fiammeggiante, mi leccava e mi faceva infuocare!! Dapprima la sua lingua mi ha pulito la fica e poi mi ha aperto le natiche e mi ha leccato con la lingua piatta tutta la fessura anale. La mia testa girava ed i miei sensi impazzivano per le leccate della sua lingua ansiosa, penetrante, ramazzante che pugnalava il mio culo e si inzuppava nella scatola bagnata!! Il giovane Roberto gemeva mentre scavava tra le labbra della mia micia e faceva vibrare la sua lingua inesperta ma avida contro la mia fessura d’amore. Le mie ginocchia cedevano ed i miei sensi diventavano selvaggi mentre crollavo contro la giovane lingua che faceva rabbrividire il mio corpo nella parte più intima! Mi sosteneva con le sue forti mani e continuava a leccare la mia passera e le mie natiche con tutta la sua forza!! Spingevo il corpo contro il suo viso e la sua lingua che mi scandagliava. Quel ragazzo mi faceva impazzire e strusciavo i miei luoghi sensibili dappertutto sulla sua faccia!!

Fra poco avrei fatto sgorgare i miei umori nella bocca in attesa di Roberto, lui continuava a leccarmi la fica chiamando a raccolta tutte le sue forze, ed io ero pronta perché lui entrasse dentro di me! L’ho guidato al cassetto della macchina dove ha trovato il mio piccolo nascondiglio dei preservativi ed istintivamente ha capito cosa mi aspettavo prima che fossimo andati troppo oltre. Ha aperto il pacchetto coi denti e ne ha tolto un fodero lubrificato, ho piantato un bacio a bocca aperta sul suo uccello eretto e delicatamente ho srotolato la gomma sul suo bastone d’amore, poi ho ripreso la posizione sul cofano della macchina, Roberto si è messo dietro di me con la sua erezione inguainata dura, calda e pronta.
Mi sono concentrata a rilassare i muscoli della micia e gli ho insegnato a penetrarmi delicatamente e senza dolore. Ho sentito il suo membro duro come acciaio contro le labbra della fica e tutto il mio essere è rabbrividito alla sensazione di Roberto che spingeva lentamente, cautamente. Ho mosso un po’ il mio didietro e la mia vagina si è aperta per ricevere la virilità di Roberto fra le lisce pareti surriscaldate. Roberto è rabbrividito mentre tutto i suo pene affondava nel mio tunnel d’amore. Mi sono concentrata a contrarre i muscoli del mio sesso nel tentativo di fare un massaggio interno all’uccello verginale di Roberto!
Sospettavo che fosse la prima volta per lui e volevo che fosse anche la più memorabile, come sapevo che sarebbe stata per me! Si è curvato sopra il mio corpo sdraiato sul cofano e ha cominciato a fottermi con abbandono, le sue mani mi stringevano le spalle e le sue anche si impennavano contro il mio culo. La giovane virilità pompava la mia micia facendomi rabbrividire e spedendo frecciate di calore pungente attraverso i muri della fica! Abbracciava il suo corpo nudo contro il mio mentre mi penetrava con vigorose, lunghe carezze. Ho abbassato le mani e ho cominciato a colpire il mio bottone con lo stesso ritmo con cui Roberto mi fotteva. Mi immaginavo la carne delle sue natiche rosee che dondolavano e rimbalzavano ad ogni colpo della sua carne nella mia fica inzuppata! Mi fotteva furiosamente ora!! Stavamo grugnendo entrambi ad ogni colpo, improvvisamente ho sentito lo scoppio della diga ed il mio orgasmo scendere a cascata in tutto il mio essere! Ancora e poi ancora, onde di meravigliosa elettricità crollavano sopra il mio corpo mentre scarica dopo scarica lo sperma di Roberto schizzava dalle sue calde palle!! Sentiva il mio orgasmo libidinoso e sborrava al ritmo del mio corpo. Il suo cazzo è esploso nei confini del fodero protettivo e lo sentivo gonfiarsi e battere nel mio utero mentre lui eiaculava emettendo getti dopo getti nel preservativo dentro di me! Quando i nostri orgasmi contemporanei sono diminuiti, Roberto è scivolato fuori dal mio buco e si è seduto sull’erba dietro di me. Mi sono girata a gambe ancora aperte, gli ho sorriso, ho guardato le sue palle svuotate che brillavano al sole mattutino per i miei umori! Ho raggiunto la macchina, ho recuperato la biancheria di Roberto e l’ho aiutato ad indossarla. Ho accarezzato affettuosamente il suo piccolo culo attraente, poi ci siamo vestiti e siamo tornati in macchina.

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