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Il desiderio della coppia Bisex

Per anni ho avuto il desiderio di provare a fare sesso a tre con una coppia, ma non ne avevo mai avuto l’occasione, grazie a internet e delle sue mille possibilità, decisi di iscrivermi ad un sito per scambisti, quindi mi iscrissi come bisex single che cercava coppia con lui bisex.I primi giorni niente di che, anche perchè non gli dedicavo molto tempo, ma poi trovai un messaggio di una coppia, che diceva che era interessata.

A quel punto ci fu il classico scambio di foto, lei era molto carina, mora con i capelli a caschetto da porca come piacciono a me, belle tette e bel culo, aveva 34 anni. Lui… lui era un adone, era bellissimo, moro, carnagione scura, capelli rasati, barba incolta e un fisico da copertina di For men Magazine. Lo scambio di foto fu per entrambe le parti ottimo, quindi mancava solo darsi l’appuntamento, e dopo qualche ora era fatto anche quello.Quella sera mi feci una doccia e misi una tuta, visto il genere di appuntamento preferivo essere comodo, e partii per casa loro che era ad una quarantina di km da casa mia.

Suonai il citofono e mi rispose la voce di lui, già calda come una brace sotto la cenere, salii al 4° piano dove sul pianerottolo, una porta, con una luce soffusa all’interno era già un pò aperta; entrai chiedendo il permesso, e subito apparve lei, indossava una vestaglia bianca fino al ginocchio ed era a piedi nudi; mi invitò ad entrare e ci presentammo… mi mise subito amio agio, per quanto facessi finta di nulla ero leggermente imbarazzato, mi disse “Marco sta facendo una doccia veloce, vuoi bere qualcosa?” Bevemmo un bicchiere di vino rosso, seduti di fronte su dei divani in salotto mentre le sue gambe si aprivano sempre di più lasciandomi intravedere la sua figa ben depilata, a quel punto apparve Marco, che indossava solo una sciugamano a coprigli le parti basse.

Ciao ben arrivato mi disse, il suo sorriso, e i suoi addominali mi fecero indurire subito il cazzo, ciao piacere, e mi avvicinai per dargli i due baci, ma lui me ne diede subito un in bocca, il mio uccello si bagnò. A questo punto si verso un bicchire di vino, mentre notavo che si era eccitato e l’ascigamano cominciava a prendere una piega diversa nella zona del suo uccello, che era divenuto barzotto. Io mi risedetti e lui si mise di fianco a me restando in piedi, e iniziammo a parlare del più e del meno, fino a quando lui in tutta tranquillità lascio cadere il suo asciugamano e si chinò a riprenderlo, mettendomi proprio il culo in faccia, quale occasione mgliore per iniziare, mi sposati in avanti e lo presi per i fianchi per portarlo più verso di me e iniziai a leccarlo piano piano, il mio cazzo scoppiava dentro la tuta,mentre lei ci guardava e si toccava la figa sempre rimanendo nel diano davanti a noi, con una mano lo masturbavo davanti e con l’altra mano tenevo bene aperte le sue natiche per leccare meglio, leccai a più non posso mentre lui leccava lei, poi si girò e mi disse; “pensi di rimanere vestito? ” In un secondo ero nudo, il mio cazzo bagnatissimo fu un gioia per loro due, che iniziarono a spartirselo di bocca in bocca, mentre io avevo una mano nella sua figa e una nel culo di lui, esatto, li stavo masturbando entrambi e la cosa mi faceva impazzire.

Mentre lei succhiava il mio uccello, lui si alzò e mi mise il suo in bocca, mmmmm che goduria, non aveva un cazzo enorme, ma bello e fatto bene. Lui all’inpiedi mi tiro su la testa e fece cadere dentro la mia boca un piccolo sputo, poi si abbassò e volle la stessa cosa da me; non tardai ad accontentarlo e sputai nella sua bocca, a quel punto ci fu un bacio di lingua che pensai di morire soffocato, la sua lingua mi passo in tutta la bocca, credo sia stato il bacio più intenso e porco che abbia mai dato… le mie mani stringevano forte il suo cazzo mentre sua moglie si preparava a prenderlo in figa, iniziò a scopare sua moglie mentre lui succhiava avidamente il mio cazzo, mi spostai e andai dietro di lui gli sputai sul buco del culo, e mentre lui era intento a scopare la sua dolce metà, io gli infilavo due dita nel culo, da due sono passato a tre e da tre a quattro, finchè non si girò e mi disse “mettimelo dentro ti prego” gli passai più volte su e giù la mia cappella bagnata sul buco, e lui spingeva indietro, fremeva dalla voglia di essere spaccato, piano piano entrai nel suo culo, lui godeva e allo stesso tempo soffriva, ma ne voleva sempre di più e lo misi a novanta , mentre lui leccava come un forsennato la figa della moglie, che voleva anche lei la sua parte di minkia, allora si mise di fianco a lui sempre a novanta, e io prima lo masturabata fino a mettergli quasi una mano totalemnte dentro, e poi scambio di posto, un pò a lui e un pò a lei, anche se devo dire che preferivo di gran lunga il culo di lui che la figa slabbrata di lei. Ma la cosa più eccitante di tutte era che mentre io scopavo lei, lei metteva tutta la sua mano dentro il culo di lui che gridava di dolore misto godimento, il suo uccello era diventato rossissimo e io mentre lei lo inculava di mano ho iniziato a succhiare il suo cazzo… lo sentivo, stava per venire, e io volevo che venisse, tentò di spostarmi ma noon ci riuscì, dal suo cazzo uscì tutta la sborra, un pò nella mia bocca e molta sul mio viso, mentre allo stesso tempo venivo pure io in faccia alla moglie che non ne perse insieme al marito che si unì immediatamente nemmeno una goccia, ci ripresimo un attimo eravamo in un bagno di sudore, i respiri affannati erano l’unico rumore in quella stanza che odorava di sesso, quell’odore inconfondibile di passione e sudore, che mi eccitano solo al pensiero.Fumammo una sigaretta e sorseggiammo un pò di vino, poi decisi di fare una doccia, mentre facevo la doccia setii la porta del bagno che si apriva, io coninuai tranquillamente a lavarmi fino a che non sentii la porta della doccia aprirsi, era Marco, entrò nella doccia come se non ci fosse nessuno ed iniziò di nuovo a baciarmi e a sputarmi in faccia, ricambiai copiosamente, i nostri cazzi erano di nuovo duri come il marmo, si abbasso e iniziò a sputarmi sulla cappella e a succhiare, ad un certo punto mi disse “pisciami in bocca” … senza esitare iniziai a pisciare nalla sua bocca e sulla sua faccia, mentre lui inginocchiato davanti a me si masturbava e si godeva quella pioggia dorata, lo alzai e presi in bocca il suo uccello, mentre con le mani lo toccavo in tutto il corpo, quando gli toccai gli spendidi piedi me ne alzò uno e me lo mise praticamente in bocca, io leccavo i suoi piedi e godevo come un matto, lo girai e lo sbattei contro il muro della doccia, gli sputai nel culo e lo scopai a più non posso fino a quando lui non venne senza toccarsi, io sborrai sulla sua schiena, finimmo di lavarci e prima di uscire lui mi disse “ci dobbiamo rivedere solo io e te” e così fù per qualche mese, poi fu trasferito in un’altra città, ma ancora oggi ogni tanto io e Marco ci incontriamo in qualche hotel di Milano, dove le nostre serate passano tra battute di sesso e doccie frenetiche.

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