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Orge e Gang Bang

Il gioco della bottiglia

I miei genitori erano partiti per un viaggio, e una sera avevo invitato due miei amici a rimanere a dormire da me. La mia ragazza venne per la cena e, dopo aver cucinato e bevuto abbastanza, ci mettemmo sul divano a guardare un po’ di tv e a ricordare i tempi passati. Siamo, infatti, amici affiatati da tanti anni. La mia ragazza (sto con lei da tanto tempo e ci amiamo molto) è davvero bellissima, con una quarta di reggiseno niente male ed un culo da favola! Fabio d’un tratto dice “Perché non facciamo il gioco della bottiglia come quando eravamo piccoli?”. Siamo tutti d’accordo e la mia ragazza va a prendere una bottiglia vuota di plastica per giocare. Decidiamo di spostarci nella mia camera e ci sediamo per terra. Marco, l’altro amico, ci propone di rendere la situazione diversa dal solito: quando la bottiglia ci avrebbe indicato ci saremmo dovuti togliere un indumento fino a rimanere nudi. Io, tipo gelosissimo, esitai inizialmente. Poi la mia ragazza mi convinse e partimmo con il gioco. Chi non si sarebbe tolto un indumento, avrebbe pagato pegno. Io e Marco rimanemmo in boxer, la mia ragazza e Fabio avevano i Jeans. Non volevo che la mia ragazza vedesse altri uomini nudi al di fuori di me, perciò proposi di interrompere il gioco o di continuarlo, ma senza togliere gli indumenti intimi. Ed, ovviamente, ero geloso dei miei amici che incominciavano a dare occhiate insistenti al seno della mia ragazza, senza maglietta. Fabio si oppose: “Dai, ormai abbiamo iniziato questo gioco e dobbiamo portarlo a termine. Se non vuoi toglierti l’indumento, paghi pegno. Poi la tua ragazza ti ha già visto nudo e credo non si scandalizzi nel vedere anche me e Marco, siamo uguali infondo. Non c’è niente di male: ci conosciamo da tanti anni. Facciamo decidere lei.”
Allora lei titubante non sapeva cosa rispondere perché capiva che io ero geloso anche se in cuor suo voleva continuare: “Non so ragazzi, fate come volete.” Poi rivolgendosi a me disse: “Infondo amore ha ragione: siamo amici e non ci sono problemi”.
Quindi, presa la palla al balzo, Fabio continuò il gioco. Toccò alla mia ragazza, che rimase in mutande e reggiseno. Poi toccò a me: sono stato il primo a rimanere completamente nudo. Questo non mi creava nessun problema: la mia ragazza ovviamente mi aveva già visto nudo ed i miei amici anche, visto che di loro non mi sono mai vergognato di nulla. Ci eravamo visti nudi a vicenda spesso nella nostra vita (tipo durante le docce in palestra, al pisciatoio ecc…).
Poi Fabio perse i pantaloni e subito dopo le mutande. Ero già parecchio geloso, immaginiamoci in quel momento che la mia ragazza poteva vedere il pisello di un altro, anche se mio migliore amico. Poi la mia ragazza perse il reggiseno e Marco le mutande. Eravamo tutti nudi tranne la mia ragazza che aveva ancora le mutande parecchio trasparenti. E adesso? Fabio disse che anche lei doveva denudarsi al completo e parlarono scherzando di questo per un po’. Lei non voleva ed allora dovette pagare pegno: doveva fare la doccia (in mutande) con i miei amici ed io all’interno nudi. Accettò nonostante ero molto geloso…
Entrammo in doccia e lei inizio a bagnarsi (anche noi inevitabilmente) e iniziò ad eccitare tutti. Era come se ormai fosse nuda, visto che le mutande bianche già poco trasparenti con l’acqua facevano vedere praticamente tutto. Infatti Marco disse: “Ormai è inutile che tieni le mutande, si vede tutto. Tranquilla, non diremo niente a nessuno.” La mia ragazza allora si tolse le mutande e i miei amici l’ammirarono completamente nuda. Io, geloso ma eccitato e con il pisello in erezione, la spinsi a me e iniziai a baciarla appassionatamente. Glielo misi nella figa ed iniziammo a fare l’amore davanti a loro che si toccavano. Iniziarono a toccarla dappertutto (culo, tette..) finchè Fabio mi disse: “Posso fargli assaggiare il mio pisello alla mia sorellina (così si chiamavano loro)”. Annui e l’abbasso e gli mise il pisello in bocca, iniziando un meraviglioso pompino che io conoscevo bene. Fabio gli venne molto abbondante in faccia, mentre Marco volle metterlo nel culo. La mia ragazza ora si trovava con Fabio davanti e Marco dietro che la fottevano a più non posso. Era tardi e lei doveva tornare a casa, così uscì, si asciugo e si rivestì ringraziandoci per la bella serata. Noi 3 rimanemmo in doccia e i miei amici mi fecero un sacco di complimenti sulla mia ragazza. Poi siamo usciti anche noi e abbiamo dormito nudi nel letto a due piazze.
La mattina la mia ragazza tornò a casa mia e, trovandoci così, si buttò tra me e Marco e noi iniziammo a mettergli le dita nella figa. Questa, però, è un’altra storia..

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