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Mia moglie e la sua amica

Mi soffermavo spesso a pensare alla moglie di uno dei miei migliori amici, dipendente della mia piccola azienda, confesso che non mi dispiaceva affatto, anzi pensarla mi provocava una strana inquietudine. Sapevo da lui che lei non si concedeva spesso, anzi a volte non si concedeva affatto ed io la immaginavo in situazioni decisamente provocatorie, anche se devo dire che il comportamento nei riguardi del marito mi faceva pensare a due cose: o aveva una storia con qualcuno o era lesbica. Quando ci capitava di uscire in quattro, non perdevo l’occasione di studiare con discrezione i suoi atteggiamenti per cercare di carpire aspetti nascosti del suo essere che potessero confermare ciò che sospettavo. In occasione di qualche festa, con l’aiuto di qualche bicchiere in più, si scatenava in esibizioni di ballo e guarda caso il partner era sempre donna. Ballava tanghi in modo così appassionato ed imperioso, quasi a voler dominare e godere del contatto della sua compagna. Ormai era sempre presente nei miei pensieri e non pensavo altro a come fare, quale stratagemma escogitare per farla uscire allo scoperto. Intanto il tempo passava, ma finalmente un giorno si presentò l’occasione che aspettavo: lei mi chiama, dopo una settimana sarebbe stato il compleanno di Giacomo e siccome negli ultimi tempi le cose non è che andassero un granché, voleva fargli una sorpresa organizzando una bella serata insieme. Risposi subito che non mi sarebbero certamente mancate buone idee e con un po’ di tempo per pensarci, avrei sicuramente escogitato come ben organizzare una magnifica serata. Ne parlai con mia moglie e rimarcai che sarebbe stata la serata giusta, con le donne agghindate in abbigliamento seducente, per sorprendere felicemente Giacomo e per rimettere al meglio la storia fra i due. All’inizio mia moglie non sembrava molto entusiasta, ma poi ripensandoci un po’ si convinse che la cosa si sarebbe potuta fare, o quantomeno ci avrebbe provato, visto che si doveva convincere anche Laura. Io mi sarei interessato a preparare la cenetta ed altri particolari, per il resto ci avrebbero pensato loro. Era l’occasione che aspettavo, dovevo assolutamente trovare il modo perché in quella sera succedesse qualcosa e con calma ideai un ardito piano che se avesse funzionato avrebbe dato sicuramente i suoi frutti. Mi procurai del Viagra rosa, quello specifico per le donne, pensai accuratamente al menù, con forti spunti afrodisiaci ed alle musiche per la serata che dovevano essere coinvolgenti e trascinanti da ballare ed ascoltare, nonché ad ambigui ed intriganti giochetti da proporre nella serata. Le donne, chiuse in camera a prepararsi, sarebbero venite fuori solo in seguito per sorprenderci sicuramente e felicemente con una uscita da urlo. Avevo in tasca il Viagra polverizzato da usare e lo versai negli aperitivi delle signore, la tavola era ben imbandita e tutto il resto era pronto. Arrivò anche Giacomo, lo feci accomodare e dopo un po’ annunciai alle signore che noi eravamo pronti, come tutto il resto. Sulla tavola erano già pronti 4 potenti e ben ghiacciati aperitivi che avrebbero sicuramente iniziato a scaldare l’atmosfera: abbassai le luci per creare una calda intimità e ci accomodammo sul divano in attesa che le donne uscissero. Dopo un po’ le due splendide donne in abbigliamento audace fecero la loro comparsa: gonne sopra il ginocchio con spacco laterale molto generoso, mia moglie in blu scuro con camicetta rossa abbondantemente aperta per mostrare quanto bastava di quel suo magnifico e prosperoso seno, un corpetto che stringeva la vita, calze autoreggenti a rete rosse. Laura invece con un intrigante tailleur rosso, calze autoreggenti a rete bianche, una camicetta di pizzo quasi del tutto sbottonata con un reggiseno a balconcino che metteva ben in mostra il pur piccolo, ma ben modellato seno a pera. Ci avvicinammo tutti al tavolo e brindammo alla salute di Giacomo, scolando quasi d’un fiato la potente bevanda che avevo preparato, alzai un po’ la musica e ci accomodammo per iniziare la nostra cena. Dopo la cena lo strip poker e non feci in tempo a proporlo che l’entusiasmo di Laura aveva già contagiato anche mia moglie, poi bisognava esibirsi in un sensuale ballo. Eravamo rimasti tutti in mutande dopo il poker: io ero eccitato da morire e gli slip non potevano certamente coprire l’evidente erezione del mio cazzo che sembrava volesse sfondarli, anche le donne erano eccitatissime ed i nostri sguardi si incrociavano e Giacomo pure. La sorte indicò per prima Laura, che accolse l’invito con un gridolino di gioia e lei utilizzando una sedia, incominciò la sua performance: iniziò a strusciarsi la figa contro la spalliera della sedia allargando le gambe ed accovacciandosi rendendo più evidente e visibile la sua vogliosa figa, socchiudeva gli occhi per l’evidente piacere che provava, poi iniziò a guardarci, prima me, soffermandosi sull’evidente gonfiore delle mutande, poi Rossella, mia moglie, che intanto a tratti si passava una mano sui seni ed un’altra sulla figa tenendo le gambe ben larghe. Sempre a ritmo di musica Laura si portò dietro Rossella la quale rimase dapprima un po’ sorpresa, poi si rilassò iniziando a godere delle attenzioni che Laura le rivolgeva. Laura si strusciava contro mia moglie, dapprima lentamente con gesti delicati e misurati, poi abbandonando ogni inibizione, ostentando apertamente grande piacere per ciò che faceva. Rossella cedendo lentamente al piacere che si impossessava di lei, si abbandonò languidamente socchiudendo gli occhi ed aprendo voluttuosamente le gambe per offrirsi meglio. Laura si impossessò del corpo di Rossella iniziando ad accarezzarla tutta, poi iniziò a baciarla delicatamente sul collo andando a lambire e stuzzicare i lobi delle orecchie con veloci colpi di lingua, poi scese verso i seni, i capezzoli erano cosi duri e turgidi che sembrava volessero sfondare il velato reggiseno, inizio a mordicchiarli continuando ad accarezzare la schiena ed infine sganciando il fermo che lo teneva chiuso, sfilò dolcemente il reggiseno e lo fece volare via, affondò la faccia nei prosperosi seni di Rossella ed iniziò a baciare e succhiare i suoi capezzoli. Nel frattempo, avendo anche lei sbottonato il suo reggiseno, offrì i suoi piccoli ma eretti seni alla bocca di Rossella che iniziò anche lei a ricambiare lo stesso trattamento di piacere a Laura. Accarezzando la mia evidente erezione, intanto andavo con la mente a quanto avevo pensato di Laura: aveva veramente tendenze lesbiche, ecco perchè era così restia con il sesso con Giacomo, anche se non disdegnava completamente l’uomo. Intanto Laura prendendo per mano mia moglie la portò verso il divano facendocela sdraiare, poi iniziò a baciarla dappertutto e quando arrivò sulla figa, Rossella ebbe un sussulto, come avesse preso la scossa, ma lentamente tirò giù il perizoma e con un gesto lento e garbato fece volare via anche il suo. Ora erano entrambe nude, ovvero vestite solo di autoreggenti che facevano contrasto con la carne e le fighe pelose, una visione oltremodo eccitante. Mia moglie stava facendo sesso con un’altra donna e quel che più mi esaltava, era che stava godendo. Dopo questo spettacolo io e Giacomo non potemmo fare altro che toglierci gli slip e buttarci nella mischia! Ora le cose tra i due vanno meglio, ma anche tra noi 4…

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