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TradimentiTriangolo

Il mio amante e..

Da un pó che non scrivo quasi un anno, la mia vita non é cambiata molto, continuo a tradire mio marito con il mio compagno di ballo ( che in questa occasione chiameró pietro)…….e facciamo sesso come dei matti, ormai siamo diventati inseparabili e non potremmo vivere senza il nostro sesso…..Ma ho voluto scrivere nuovamente qui perché ieri sera é successo qualcosa di incredibile….Come al solito dopo il corso di ballo andiamo a casa di un suo amico che da mesi oramai mette a dsposizione la sua casa, é cosi gentile che esce sempre un 10 minuti prima che arriviamo noi per non metterci in imbarazzo, credo per non mettere me in imbarazzo piú che a Pietro.

Siamo entrati e Pietro mi fa sedere subito sul divano, a lui non piacciono i preliminari, e a me va bene cosi, mi alza la gonna nera aderente e mi toglie subito il perizoma, mi fa allargare le gambe e comincia a leccarmela e succhiarmela come solo lui sa fare. IO mi appoggio la testa allo schienale del divano e comincio a godere, sento le tempie pulsare e il mio cervello impazzire, ansimo e godo a voce alta come sempre ( nessuno puó sentirci é una casetta isolata). ad un tratto sento dei rumori provenire dal corridoio stacco la testa di Pietro dalla mia figa e impiettrita dico di smettere e di andare a vedere chi c’era……..proprio in quel momento entra un uomo alto, moro, occhi grandi e marroni e anche lui sui 40 anni. Imbarazzata cerco di darmi una sistemata e di abbassare la gonna, ma Pietro mi ferma e me la rialza, mi allarga nuovamente le gambe e con voce eccitata mi dice “spero che per te non sia un problema che ci anche lui”, scende la sua testa nuovamente sulla mia figa e comincia a leccarmela con aviditá. Io non sapevo cosa pensare ero come paralizzata, avrei voluto smettere, ma allo stesso tempo non volevo piú togliere la lingua di Pietro dalla mia figa. L’uomo (che chiameró ) Leo con grande calma si versa qualcosa da bere e si siede accanto a me, notando il mio nervosismo/piacere, mi accarezza il viso e mi dice ” stai tranquilla non succederá niente che tu non voglia”, ” rilassati, chiudi gli occhi”, e Pietro era sempre lí che continuava a leccare e succhiare la mi fica. Comincio a rilassarmi e comincia a piacermi l’idea che due uomini cosi intriganti e affascinanti erano lí per scoparmi.

Chiudo gli occhi e sento le mani di Leo dentro la mia camicia che cominciano a toccarmi il seno, lo bacio e lui risponde con passione, credo che in quell’esatto momento Pietro alza gli occhi, forse un pó perché quel bacio non era nei suoi programmi e non ha immaginato che sarebbe rientrato nei miei, ci guarda e io continuo a baciare Leo con aviditá e con desiderio, e poi dico a Pietro di entare dentro di me, ma lui come al solito preferice farmi venire nella sua bocca e poi bere il mio liquido, Leo smette di baciarmie mi sussurra all’orecchio di non preoccuparmi e che tra poco mi avrebbe scopata lui. Godo e sento la mia vagina bagnatissima, e Pietro che la lecca e lecca anche il mio interno cosce . Vedo Leo sdraiarsi sull’altra parte del divano e prendermi sopra di lui, lo cavalco e comincio a muovermi sopra di lui, sento il suo cazzo durissimo ed é cosi lungo da sentirlo fino al mio ventre, mi agito nel sentirlo ansimare e godere, dietro di me Pietro in ginocchio mi tocca i seni e mi tira i capezzoli, mentre mi bacia il collo mi dice ” sei la mia troia” sa che quel termine in questi momenti mi fa impazzire. MI fa sdraiare sopra Leo e mi mette il suo cazzo dentro il culo, sentire due cazzi dentro di me era come perdere i sensi, e credo che per qualche minuto di averli persi, sento solo la mia voce gridare e loro due ansimare, non ho mai goduto cosi in tutta la mia vita. Ci muoviamo allo stesso ritmo, e dopo qualche minuto sento Leo innondare la mi fica del suo liquido bollente e solo dopo pochi secondi sento il liquido di Pietro innondare il mio ano. Sfiniti, siamo rimasti fermi per qualche minuto io sopra Leo e Pietro sopra di me.

Ci siamo ripuliti, non abbiamo detto niente, abbiamo bevuto qualcosa e dopo circa 10 minuti ho chiesto a Pietro di riaccompagnarmi e lui “Puoi telefonare dicendo che ritardi? ” l’ho guardo incredula, non avrei immaginato che dopo quello che era successo avrebbe voluto continuare, pensavo fossereo stanchi quando me……..ma non era cosi. Ma l’idea di godere di nuovo come avevo goduto mi allettava, cosi ho chiamato a mio marito dicendo che sarei rientrata piú tardi. Chiedo di farmi la doccia e Pietro viene insieme, ci facciamo la doccia e quando usciamo Leo era in camera da letto, seduto sul letto e con il cazzo giá eretto, vedere quel cazzo cosí grande mi ha fatto un pó di effetto, ho pensato ” come ha fatto ad entrare dentro la mia fica?”. Allunga le mani per avvicinarmi a lui e mi fa mettere in ginocchio davanti a lui e metto il suo cazzo in bocca , era cosi grande che mi sentivo mancare il respiro, sono riuscita lo stesso a farlo scomparire dentro la mia bocca e a sentirmelo fino alla gola, lo esco, lo lecco, lo succhio e ancora dentro la mia bocca, e alzavo gli occhi per vedere com godeva, gli tocco le palle e questa volta era lui che gridava di piacere fino a spruzzarmelo tutto nella bocca, la mia bocca era piena del suo sperma e il suo sapore era piú dolce di quello di Pietro. Pietro aveva osservato tutta la scena dietro di me, per qualche minuto non avevo notato la sua presenza……..Leo mi pulisce la bocca, e mi dice che sono stata bravissima.

Mi siedo sul letto e chiedo a Leo di leccarmelo, si mette in ginocchio e comincia a farlo dolcemente, prma il clitoride e poi entra la lingua dentro la fica e lo lecca tutto, sento tutta la sua lingua muoversi dentro di me. Avrei voluto sdraiarmi, ma Pietro prende la mia testa e infila il suo cazzo dentro la mi bocca. Sentire la lingua di Leo dentro di me e il cazzo di pIetro dentro la mia bocca mi ha fatto perdere nuovamente i sensi, questa volta me ne vengo subito e sento Leo succhiarmi la fica tanto da farmi male. Dopo poco sento venire Pietro dentro la mia bocca. Questa volta sfiniti sino all’estremo, ci siamo rivestiti e mentre Pietro era in bagno , Leo mi chiede se avrei voluto ritrovarlo lí la prossima volta, e io guardandolo negli occhi rispondo” tu che dici?”.

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