Cuckold

La voglia di lei…

Ho 44 anni e sono sposata da 18 con un uomo di 50 anni. Non gli ho mai fatto le corna e credo, sicura no, che anche lui mi sia rimasto fedele. Il nostro matrimonio è sempre andato splendidamente, soprattutto dal punto di vista dell’intesa sessuale, ci siamo sempre soddisfatti reciprocamente.
Mio marito ultimamente aveva delle fantasie, ma non aveva il coraggio di chiedermi cosa ne pensassi, forse temeva un mio rifiuto o forse non sapeva bene nemmeno lui se lo desiderasse veramente. Poi una volta, ebbe il coraggio di confessarmi, che l’idea di sapermi e magari vedermi con qualcun’altro lo intrigava. Avevamo appena finito una bella scopata e ci scherzai sopra credendo che l’eccitazione lo facesse straparlare e gli risposi con un :” forse un giorno…. chissà …magari”.

Quest’anno eravamo in vacanza a Capoverde, posto di una bellezza selvaggia e sconvolgente, ed io ero rimasta colpita dal ragazzo che ci faceva da guida che era veramente un bel tronco con una carnagione caffelatte e un fisico da “bronzo di Riace”.
Mio marito se ne accorse e prese a prendermi in giro: “smettila di guardarlo…sarai già tutta bagnata.” Ed io di rimando quasi sfidandolo. “non mi avevi detto che ti sarebbe piaciuto vedermi farti le corna….ecco mi piacerebbe fartele con lui”. Allora lui prese a canzonarmi: “adesso te l’affitto….per quanto tempo lo vuoi?”. Punta sul vivo gli risposi: “ perché credi che non sia capace di portarmelo a letto senza pagare?” e mio marito di rimando provocandomi e quasi sfidandomi a sua volta: “Credi di farcela in una settimana? Abbiamo il volo prenotato”.
A questo punto era diventata una questione di principio e di orgoglio, dovevo riuscire a sedurre quel ragazzo.
Tornata in camera per prepararci alla cena, nuda dopo la doccia, davanti allo specchio, guardai il mio corpo. Era ancora attraente, il mio seno florido, ancora abbastanza sodo, i fianchi larghi e morbidi, due belle cosce che finivano in un sedere pronunciato e invitante. Mi girai e rigirai. Mi ero depilata completamente lasciando solo un ciuffetto sul pube e si vedevano le mie grandi labbra che disegnavano la fessura.
Nel complesso mi vedevo ancora seducente, nonostante avessi quasi quarantacinque anni, pensavo che molti uomini non si sarebbero tirati indietro se avessero avuto l’occasione di poterci provare, chissà se il ragazzo era tra questi?
La situazione mi stava eccitando molto, non tanto per il sesso, per quello tutto sommato, mio marito mi era sempre bastato, ma per il contesto ambiguo e trasgressivo.

Sono le prime ore del pomeriggio e la piscina è praticamente deserta. Io distesa sul lettino e il ragazzo che sta sistemando le sdraio. Mi sta guardando!
Prendo la palla al balzo e facendo finta di sistemarmi il reggiseno, lo abbasso per un attimo e metto in mostra il seno e i capezzoli scuri.
Attiro la sua attenzione, ora il suo sguardo è magnetizzato su di me.
Prendo la crema solare e comincio a passarmela sulle gambe, quando arrivo all’interno delle cosce, infilo le dita sotto il costume e mi accarezzo. Mi ridistendo sul lettino con le ginocchia alte e le gambe piegate e apro le cosce.
Sento lo sguardo del giovane che mi accarezza fra le gambe, lo scruto con gli occhi socchiusi, si…mi sta guardando e si accarezza il pacco, il gioco mi sta’ eccitando, non resisto alla tentazione di toccarmi di nuovo, fingo di sistemare il costume e invece mi tocco, mi accarezzo, sotto gli occhi del ragazzo. Mi sto’ comportando da troia, ma la sfida lanciatami da quello stronzo di mio marito mi fa perdere ogni freno, ogni vergogna.
Mi guardo in giro, due coppie di tedeschi si stanno abbrustolendo al sole e non si sono accorti di niente, il ragazzo mi lancia segnali con gli occhi, mi invita. Mi alzo e senza dare nell’occhio lo seguo, è sulla soglia di un piccolo deposito si volta e mi guarda, poi entra. Attendo pochi attimi, do un’ultima occhiata per assicurarmi che nessuno mi veda e lo raggiungo, entro e chiudo la porta, lo spazio è ristretto, ingombro di sdraio ed ombrelloni.
Non perde tempo, mi cinge per i fianchi, mi sgancia il reggiseno e comincia ad accarezzarmi i seni, a succhiarmi i capezzoli. Una mano s’infila nello slip e le sue dita sono sulla mia passerina.
Gli abbasso gli shorts da bagno e libero un lungo e grosso pene, che scatta verso l’alto, le mie mani lo imprigionano, la sua lunghezza è veramente notevole, ha grosse venature in rilievo, la cappella chiara si rivela mentre le mie mani scorrono.
Le dita del ragazzo si sono impossessate del mio bottoncino, le sue dita mi penetrano, lo voglio lì…..subito. Mi inginocchio e sempre tenendolo con le mani sulla base dell’asta, avvicino la mia bocca lo bacio, lo bagno e provo ad introdurmelo in bocca, inizio a muovere la testa velocemente avanti e indietro, il ragazzo si appoggia alle mie spalle, le gambe tese.
Il locale è angusto, ma per il ragazzo non deve essere la prima volta che s’infratta li con qualche turista, perché mi gira e mi fa appoggiare con il busto ad un tavolino, le sue mani mi abbassano lo slip, allungo la mano dietro di me e lo trovo, me lo strofino prima sulla vagina, lo punto e lo guido dentro di me, il ragazzo prende l’iniziativa, mi penetra con forza, io emetto un sospiro di piacere, lui spinge con vigore, con un movimento regolare, sobbalzo sotto i colpi, ho preso a mugolare, un breve orgasmo precede un piacere forte, lungo, squassante che mi lascia senza fiato.
Lui spinge sempre più forte, più velocemente, sento le contrazioni del pene, allontano il corpo del ragazzo, che esce dalla mia vagina e, immediatamente, sento tre, quattro getti che mi ricoprono le natiche e la schiena.
Siamo li uno di fronte all’altro, lui mi sorride e mi accarezza il viso, da fuori si sentono le voci della gente che sta’ ricominciando ad affollare la piscina, recupero slip e reggiseno e li indosso quindi mi avvicino al ragazzo e lo bacio , lo guardo negli occhi e gli dico:” stasera in camera mia….” , sorride ed annuisce……è fatta.
Sgattaiolo fuori assicurandomi che nessuno mi veda e dopo aver fatto un largo giro mi tuffo in piscina, prima di sdraiarmi a fianco di mio marito che dopo il riposino era sceso anche lui.

Mi sto vestendo per la cena e mio marito ha qualcosa da dire circa il mio abbigliamento: “ma come ti sei combinata? Ma ti sembra il caso? Sandali come trampoli e la gonna…. più corta non l’avevi? E la canotta che fatica tenere dentro le tue poppe grosse?” e poi sghignazzando.
“ ti stai giocando tutti i jolly stasera?” . Se solo avesse saputo che uno me l’ero giocato nel pomeriggio, probabilmente non avrebbe riso di me.
Verso mezzanotte il ragazzo si fa vivo, facendomi un cenno d’intesa. Chiedo a mio marito se fosse ancora convinto, se la sfida valeva ancora e lui di rimando mi guarda con un’occhiata di divertita compassione.
Torniamo in camera e gli impongo di uscire sul balcone e tiro le tende dicendogli: “vuoi fare il guardone sbircia da lì.” E ricordandomi del pomeriggio aggiungo: “vedrai come so essere troia”.
Mi chiusi la porta alle spalle e respirai profondamente, la situazione mi aveva preso la mano ma il desiderio di continuare era grande.
Da un lato speravo che non venisse, dall’altro lo desideravo. Mentre stavo facendo questi ragionamenti sento bussare alla porta. Feci un salto e mi sentii mancare.
Vado ad aprire, era lui, senza parlare lo invito ad entrare.
Ancheggiando più del dovuto mi dirigo verso il centro della camera, lui mi segue, mi ferma. Mi giro verso di lui, che mi accarezza i capelli prima di baciarmi. Rispondo con trasporto,il mio respiro si fa sempre più veloce ed ansimante, ci guardiamo a lungo negli occhi per capire le nostre intenzioni, ora lui ora avvicina la sua mano alla mia gamba sfiorandola delicatamente e solleva la corta gonna e le sue dita sottili e velocissime mi sfiorano l’inguine posandosi delicatamente sulla mia peluria pubica. Un fremito immediato e d’istinto gli prendo la mano per impedirgli di andare avanti, forse pensando a mio marito. Lui, con grande signorilità, si ferma subito guardandomi negli occhi con aria interrogativa, si accorge però del mio respiro affannoso e soprattutto del liquido vaginale che mi sta già bagnandogli le dita. Capisce che sono eccitata e con decisione scosta le mie mutandine e comincia deliziosamente a sollecitarmi la passerina. Emetto un gemito incontrollato, gli metto una mano sul capo per accarezzare i suoi folti e ricci capelli. Lui ormai non ha più dubbi sul mio stato di eccitazione erotica, mi abbassa quindi velocemente le mutandine, e sono li ora, libera e disponibile.
In un minuto sono già completamente nuda, lui mi sfila gli slip, si cala tra le gambe e comincia a leccare con avidità le grandi labbra, mentre io imploravo e mugolavo, e nel contempo mi accarezzo il seno.
Poi si alza in piedi, e mi riprese a baciare, si leva la maglietta e si sfila i bermuda e mi fa abbassare con la testa all’altezza del pacco. Mi scappa l’occhio verso la finestra del balcone ed intravedo mio marito che sbircia: “mi vuoi troia ? ora vedrai di cosa sono capace” penso e l’ eccitazione raggiunge il top.
Inginocchiata a gambe aperte accarezzo il corpo di ragazzo strusciando la bocca sull’enorme pene, ad ogni mia carezza chiude gli occhi e ansima dal piacere.
Lecco come una assatanata, risalendo con la lingua l’asta per poi accoglierla in bocca, succhio e lecco, accarezzandomi vulva fradicia, mi sento proprio una puttana.
Mi fa alzare e si siede sul divanetto e tenendomi per i fianchi mi fa sedere sopra di lui. Tengo il pene fermo con una mano e me lo infilo accogliendo dentro di me quel ben di dio.
Lui mi incita a muovermi, mi accarezza il seno strizzandomi i capezzoli appuntiti, mi riempie completamente, cerco di non farmi sopraffare dall’orgasmo e di resistere ai suoi colpi di bacino. Lui, probabilmente se ne accorge e mi sposta, tiro il fiato, mi dirigo verso il letto ma, lui mi ferma mi fa piegare sul divanetto e mi alza una gamba ed è di nuovo dentro me, da dietro. Credo che in questa posizione, mio marito possa vedere il suo cazzo che entra ed esce dalla mia figa e a sentirmi che lo incito a continuare a scoparmi, sto godendo pazzescamente, sento scendere dalla mia vagina un liquido come fosse un torrente in piena e raggiungo due orgasmi quasi contemporanei con un fremito inarrestabile ed un gemito. Adesso si è fermato, continua però a stringermi le natiche e sento un dito che si fa strada nel mio culetto, mentre spinge ancora lentamente il suo cazzo durissimo dentro di me. Lo sento ancora entrare dolcemente e inesorabilmente dentro la vagina , capisco, che è riuscito ad affondarmelo tutto dentro, fino all’ultimo centimetro. Muovo il bacino perché voglio raggiungere un altro orgasmo, sento la potenza del suo membro che mi era arrivato ormai quasi sull’utero, lui mi accontenta e con potentissimi colpi delle anche mi sfonda, mentre emetto un urlo di dolore e godimento. Questa volta l’orgasmo è violentissimo e procura fremiti incontrollabili del mio ventre. Mi sento svuotata e sfinita, ma lui non ha finito!
Se ne va in bagno e ritorna con un tubetto di crema, capisco subito le sue intenzioni e cerco di fermarlo. Lui mi dice qualcosa in portoghese che non capisco, ma subito dopo in inglese mi sento dire: “sta zitta, troia”. Mi volta di dietro e mi spinge bruscamente verso il letto li vicino, mi fa stendere a pancia in giù mettendomi due cuscini sotto la pancia così che il mio sedere fosse ben alto e contemporaneamente mi allarga le gambe, non faccio a tempo a prendere quella posizione che sento la sua mano spargermi la crema su tutta la fessura anale. Ho un po’ paura, il suo cazzo è veramente grosso, ma ormai sono scesa nella parte della troia e quindi lo assecondo nei movimenti cercando di rilassarmi ed aprendo le mie natiche per ospitare il suo bel bastone nero e potente. Il suo membro, infatti, ancora unto del mio liquido seminale ed agevolato dalla crema sciolto che unge tutto il mio sedere, cerca di infilarsi impietosamente nel mio buchetto. La sua cappella è ora appoggiata sul mio buchetto e comincia a premere, per fortuna lo fa con delicatezza, lentamente. Quando entra emetto un gemito strozzato per il dolore misto a godimento, resta fermo un lungo attimo per farmi abituare a quell’ospite invadente, le sue mani mi stringono le natiche e poi comincia la danza, mi sta squarciando il culo ma ben presto il dolore passa e sotto la violenza dei suoi colpi, che si fa sempre più intensa così come la frequenza delle penetrazioni, sento il sangue che mi arriva alla testa, non capisco più nulla, riesco solo ad accorgermi che sto per avere un altro orgasmo meraviglioso che infatti mi arriva tempestosamente, facendomi quasi urlare. Penso a mio marito che si sta gustando la scena, ma l’ansimare sempre più frequente del ragazzo mi riconduce subito alla meravigliosa realtà che sto vivendo con lui. Il mio culetto ha ceduto meravigliosamente al suo cazzo prepotente, ora mi sta inculando dolcemente mentre con le sua dita mi sfiora i fianchi,… le natiche,…. il collo,…..le spalle,….provocandomi sensazioni meravigliose. Il godimento che provo è notevole tanto che ricomincio a sculettare pazza dalla voglia di avere un altro orgasmo che puntualmente mi arriva, quanto ho goduto stasera. Di li a poco anche lui viene con qualche gemito e mugolio e con almeno quattro o cinque spruzzi del suo seme caldo che allagano tutto il mio buchetto posteriore. Stiamo così ancora per un po’,….. lui mantiene il suo cazzo che lentamente si affloscia dentro il mio culetto fino a quando mi sente fremere, gemere e contorcere per gli ultimi sussulti di orgasmo, vuole farmi godere a pieno la fine di questo meraviglioso rapporto anale ed io lo assecondo muovendo lentamente il mio sedere per assaporare fino in fondo gli ultimi attimi dell’ orgasmo. Dopo poco estrae il suo cazzo lentamente dal mio buchetto procurandomi ancora un ultimo gemito di godimento.
Siamo sdraiati vicini, lui mi accarezza il seno mentre io cerco di recuperare le forze, di ritornare ad una respirazione normale. Poi si volta verso me, sorride e mi sussurra:
“ tuo marito sarà stato contento dello show”. Al mio sguardo di stupore lui risponde con un sorriso che mette in mostra il bianco dei suoi denti, si alza recupera i vestiti e dopo avermi dato un casto bacio sulla fronte sussurra di nuovo: “se vuoi domani sera porto un amico?” ed esce dalla camera.
Resto sdraiata nuda e rilassata, la porta del balcone scorre ed appare mio marito ha gli occhi fuori dalle orbite, balbetta qualcosa, ha i pantaloncini macchiati. Ora tocca a me canzonarlo: “ hai perso la scommessa e ti sei fatto venire i calli sulla mani. Ho fatto la mia migliore scopata della vita, mi ha fatto venire come mai mi era capitato!” ed affondo il coltello “Ha un cazzo enorme, mi ha scopata e inculata come un pazzo, mi ha fatto godere un’infinita’ di volte. Ho la figa ed il culo in fiamme.” , apro le cosce e mi accarezzo. Lui si mette in ginocchio sul letto si abbassa i pantaloncini e spunta il suo “uccellino” in tiro, lo guardo…..ha gli occhi imploranti. Lo faccio spostare più in alto fino ad avere il suo cazzo all’altezza del mio viso e me lo faccio scivolare in bocca cominciando a succhiarlo, anche lui si meritava qualcosa di nuovo ed allora lo ingoiai fino in fondo, non era molto lungo quindi riesco ad scendere fino alla base, mentre con una mano accarezzo i suoi testicoli che mi sbattono sul mento. Lui ansima e mi insulta “ troia, zoccola ti è piaciuto farti inculare dal ragazzino, ti ho visto che godevi come una cagna!”. Mi tiene ferma la testa e mi scopa in bocca, è un attimo e viene con due schizzetti sul mio viso e si accascia con la testa sul mio seno. Restiamo così per diversi minuti, quindi mi chiede: “ Ti piacerebbe rifarlo?”, gli accarezzo i pochi capelli sudaticci e gli butto la: “Mi ha chiesto se voglio farlo in tre…..con un suo amico.” E proseguo: “ sapeva che eri fuori a guardare.” Si mette a sedere sul letto e mi guarda con aria interrogativa: “ Vuoi farlo in tre?” . scuoto la testa alzandomi dal letto: “ chissà…..magari…..potrebbe essere bello.”. Ho bisogno di un bagno, di una doccia e lo lascio solo a rimuginare.
Quando esco dal bagno, mio marito è la pensieroso che mi fissa e mi chiede: “Allora ?”.
Faccio finta di non capire ma lui insiste: “Allora la farai in tre?”.
Lo guardo dritto negli occhi e gli rispondo secca: “Se vedermi fare la troia ti diverte, a me fare la troia mi fa godere troppo ed allora ben vengano 2 cazzi tutti per me”.

Vota questo racconto

You may also like

Il mio vanto

Sono un marito cornuto. E me ne vanto, visto che sono stato io a convincere ...

Il marito dove sta?

Stressato dal lavoro, quest’anno decido di rilassarmi una settimana con una bella crociera. Ogni giorno ...

Comments are closed.