Ho 35 anni, mi chiamo F. e da tempo sognavo un’esperienza bsx, nella vita faccio l’istruttore di ginnastica.
Sono stato 15 giorni al mare in un villaggio turistico, con la mia famiglia. Alle 4 di un pomeriggio, stavo rientrando dalla spiaggia a causa di un caldo afoso e opprimente, e appena finita la parte sabbiosa, prima di arrivare al villaggio vero e proprio, vi è una pineta. Nella pineta ci sono varie casettine in paglia, tipo piccoli bungalows, dove abitano i numerosi animatori del villaggio. Mentre stavo attraversando la pineta per rientrare in camera, sento da uno di questi bungalows, un suono di chitarra.
Fu la curiosità che mi spinse ad avvicinarmi. Mi affacciai all’ingresso e vidi Riccardo, un giovane animatore che conoscevo, il quale mi chiese di entrare, offrendomi un po’ di birra. Subito notò il mio interesse per la chitarra e abbastanza intraprendente, mi chiese se volessi provare a cantare qualcosa per la serata degli ospiti del villaggio che doveva tenersi dopo due o tre giorni.
Io ho sorriso, perchè oltre ad essere stonato, non avevo nessuna intenzione di esibirmi. In effetti volevo rientrare in camera per rinfrescarmi con una doccia. Riccardo allora (forse era un po’ brillo), cominciò a fare apprezzamenti e affermò che da alcuni giorni mi aveva notato, che il mio fisico curato dall’allenamento in palestra, lo faceva eccitare tantissimo. Fu un attimo, me lo vidi con le mani addosso, eccitato come un toro da monta.
Mi girò a pecorina in ginocchio, mi abbassò il costume e nonostante io facessi resistenza, sbattè la testa tra le mie chiappe, da dietro, cominciando a lappare il culo come un forsennato. Era arrapato. A me cominciò a piacermi e, dopo poco, mentre stavo già mugolando, si abbassò il pantaloncino che indossava, tirò fuori un arnese non male, era splendido e come se fosse la cosa più naturale del mondo glielo presi in bocca e cominciai a succhiare lentamente. Fu un pompino memorabile, ho goduto come non mai, forse come non ho mai goduto così nella mia vita. Mentre mi scopava in bocca mi diceva le sconcezze più strane, fino a che mi riempì il viso.
Uscii dal bungalows completamente impiastricciato, ma felice ed appagato, Riccardo mi aveva fatto diventare quello che ero dentro da tempo.
Per alcune sere dormii fantasticando e pensando che avrei potuto prendere l’iniziativa, ed andare oltre, avevo un’eccitazione addosso. Una delle sere seguenti faceva più caldo del solito, alla festa per il saluto ad alcuni ospiti, Riccardo si esibì cantando alcune canzoni, aspettai la fine della serata e di nascosto mi avvicinai al bungalows di Riccardo.
Si era coricato nudo con addosso solo una parte del lenzuolo, in bella vista vedevo il suo pisello moscio ma pur sempre di notevoli dimensioni. Quella visione mi eccitò e mi face venire un groppo in gola. Rimasi a guardare per un bel po’ non avendo in ogni modo il coraggio di fare nient’altro. Stavo vivendo un momento ovattato, ma non sapevo cosa fare. Rimasi ancora qualche minuto a guardare quel cazzo e dopo un po’ decisi di entrare. Bussai, avevo il batticuore e mi vennero delle vampate di calore. Quando Riccardo mi vide, non ci fu bisogno di parlare, in pochi secondi sentì le pulsazioni della sua asta nella mia bocca. Era una sensazione bellissima, sentire tutta quella carne dentro di me. Succhiai sentendo il gusto della cappella ormai turgida. Andai avanti dolcemente per un bel po’ cercando di godermi quell’arnese il più a lungo possibile. Non l’avevo mai fatto, ma il momento era così eccitante che spogliatomi mi misi con il culo sul suo arnese e piano piano mi feci penetrare. Ricordo ancora come fosse oggi quella sensazione dentro di me, ed è inutile dire che spero di riviverla al più presto.