Cuckold
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Le sorprese di una brava moglie

E brava mia moglie! Porca e incestuosa.
Il fatto che io sia un porco lo sapevo di già, ma che lo fosse anche mia moglie, questo non lo sapevo anche se ci speravo e più volte l’ho istigata ad esserlo.
La faccenda è questa. Fin da quando ci siamo sposati ho sempre avuto la passione dell’esibizionismo, sia per me che per mia moglie, anzi devo dire più per mia moglie. Infatti quando andavamo in macchina e ci si fermava al semaforo, non perdevo l’occasione per palparle le tette tirandogliele fuori in modo che anche gli altri automobilisti che ci erano accanto potessero ammirarle.
Lei aveva paura e poi si vergognava, ma dietro mia insistenza mi lasciava fare. Altre volte, quando si tornava dal mare, lei indossava il copri costume, ma senza il costume sotto e quindi in macchina in autostrada,. specialmente quando c’era intenso traffico e capitava di affiancarci a dei tir, spesso le tiravo su il copricostume scoprendole la peluria del pube.
Con l’andare del tempo avevo osato qualcosa in più, al fine di coinvolgerla nelle mie passioni e giochetti. Insistevo a farle indossare vertiginose minigonne quando invitavamo qualcuno a cena, però di più lei non osava fare.
Spesso mi apostrofava dicendomi che lei non era un oggetto da mettere in mostra. E su questo aveva pienamente ragione in quanto ero io quello che usciva dal seminato.
Devo dire che in un certo senso, per salvare il matrimonio, mi ero dovuto accontentare a ciò che lei mi lasciava fare e quando le chiedevo e lei non voleva farlo, non dovevo insistere.
Il bello viene adesso.
Mi trovavo a casa dopo essere rientrato dal lavoro quando ricevo una telefonata. Era mia moglie la quale mi preannunciava il suo imminente rientro a casa con una “sorpresina”
Subito non capii il perché di quella telefonata dal momento che prima di allora non mi aveva mai telefonato il suo rientro, quindi pensando alla “sorpresina” cercai di immaginare cosa fosse.
Dopo una decina di minuti mia moglie fece il suo ingresso in casa seguita dalla “sorpresina”un suo collega di lavoro che era stato trasferito in un’altra città e che era venuto in missione per qualche giorno. Naturalmente conoscevo Franco ed avevo una buona amicizia con lui in quanto prima di essere trasferito ci si praticava.
Franco rimase a cena da noi e mia moglie, presomi da parte, mi disse che la “sorpresina” era che Franco avrebbe dormito da noi per un paio di notti. Io non feci nessuna obiezione visto che era stata un’idea di mia moglie.
Franco era in sala, quindi io e mia moglie lo raggiungemmo. Mi sedetti accanto a lui a chiacchierare, mentre mia moglie gli disse che andava a mettersi qualcosa di più comodo.
Da premettere che lei indossava un tailleur colore carta di zucchero, con un’ampia scollatura dovuta che sotto la giacca indossava soltanto la sottoveste in raso.
Ad un certo punto sentii la voce di mia moglie chiamarmi dalla camera da letto. Andai a vedere cosa volesse e la trovai senza la gonna del tailleur. Mi chiese se poteva rimanere abbigliata in quel modo davanti a Franco. La guardai negli occhi e vidi che questi luccicavano un pò. Aveva un paio di collant a fiori e la giacca le arrivava appena sotto i glutei.
A me faceva molto piacere se lei stesse in quel modo, ma titubavo che l’avrebbe fatto sul serio dal momento che quando glielo chiedevo lei si ribellava. Le dissi che mi faceva piacere, quindi tornai in sala.
Ad un certo punto comparve sulla soglie della sala mia moglie proprio con addosso la sola giacca ed i collant sotto chiedendo a Franco cosa volesse da bere. Franco sbarrò gli occhi sulle cosce di mia moglie che, seppur velate dal collant, erano lo stesso in mostra.
Decisi io per Franco, visto che lui non ce la faceva a parlare e chiesi a mia moglie di portarci un paio di ginger. Ripresi la conversazione con Franco e, vedendolo un pò imbarazzato, gli chiesi se l’abbigliamento di mia moglie gli avesse dato fastidio. Rispose di no, ma che in effetti lo aveva colpito molto e che anzi gli faceva piacere.
Cercai di parlare d’altro per non far capire a Franco che a me piaceva molto il fatto che mia moglie stesse spogliata davanti a lui.
Dopo qualche minuto mia moglie fece il suo ingresso in sala con il vassoio e due bicchieri. Se prima indossava la giacca e i collant, adesso aveva la giacca ma senza i collant. Aveva le cosce nude, ma indossava un paio di minuscoli slip che ancora di più la rendevano eccitante.
Volli provare fino a che punto mia moglie si fosse spinta in quel gioco che, a dire il vero, stava conducendo da sola di sua iniziativa, quindi non le dissi né le suggerii nulla.
Rimase accanto a noi facendosi ammirare bene le cosce, quindi andò via mostrandoci parte del culo nudo, dal momento che gli slip le erano entrati nella fessura.
A questo punto fu Franco a farmi i complimenti su mia moglie decantandone ogni parte del corpo. Io dissi che mai prima di allora mia moglie si era comportata in quello strano modo davanti ad un altro uomo., aggiungendo comunque che a me non dispiaceva affatto.
Mia moglie rimase per tutta la serata abbigliata in quel modo, poi andammo a letto. Franco si ritirò nella camera degli ospiti mentre noi nella nostra.
Mia moglie era eccitatissima, ma notai che cerò di scaricare addosso a me il fatto che lei si era messa in mostra davanti a Franco. Diceva che finalmente si era fatta forza per assecondarmi e lasciarsi ammirare da un altro uomo mentre io ero presente. Facemmo l’amore più eccitati che mai.
La mattina dopo, al solito orario ci alzammo. Come al solito lei va in bagno prima di me mentre io vado in cucina ad accendere la macchina del caffè. Vado in bagno anch’io e mentre lei si fa le sue pulizie dopo aver fatto i bisogni, io mi siedo sulla tazza. Con la coda dell’occhio la vedo lavarsi e profumarsi. Indossa soltanto una magliettina intima di lana che le arriva appena all’ombellico e sotto nulla. Quindi ha il culo e la peluria del pube scoperti. Finisce di farsi le pulizie e si avvia fuori dal bagno. Prima di uscire si gira nuovamente verso di me e mi chiede cosa preferisco per colazione. In tal modo comprendo che non ha intenzione di andare in camera a vestirsi ma di andare in cucina in quel modo. Le chiedo il solito.
Sento che anche Franco si è alzato in quanto lo sento salutare mia moglie che già traffica in cucina. Già pregusto il fatto di vederla nuda davanti a lui. Non resisto e mi sbrigo a finire le mie pulizie per andare in cucina a godermi la scena.
In cucina saluto Franco che sta seduto al tavolo con gli occhi puntati sul culo e sulla peluria di mia moglie in bella mostra. Anch’io mi siedo. La colazione è pronta. Mangiamo tutti e tre. Le tette di mia moglie si intravedono dalla scollatura a “V” della maglietta intima e le chiedo, scherzando, di strizzarmi un pò del suo latte nel caffè, proprio per sottolineare che le tette erano pronte per saltare fuori. Ci mettiamo a ridere, poi quando lei si alza per sparecchiare e Franco si appresta ad andare in bagno, faccio a tempo ad andarle dietro ed infilarle le mai nella scollatura tirandole fuori le tette.
Lei non dice nulla e non fa nulla per rimetterle dentro. Rimane con le tette fuori lasciando che Franco gliele ammiri per bene, poi andiamo in camera a vestirci mentre Franco va a farsi le pulizie.
In camera abbraccio forte mia moglie buttandola sul letto e baciandola su dove mi capita. Le dico che sicuramente Franco in quel momento si stava masturbando. Poi le dico che magari lui poteva approfittare di lei portandosela a letto. Mia moglie mi dice che per fare quello doveva esserci il suo consenso. Alla mia domanda se avesse accettato ad andare a letto con Franco, lei risponde che non era un’idea da scartare e che ci avrebbe pensato. Poi mi disse che me l’avrebbe fatto capire se era disposta a far l’amore con Franco. Aveva detto che me l’avrebbe fatto capire e non che me l’avrebbe detto.
Andammo ai nostri rispettivi uffici e per tutto il giorno io cercai di pensare a come avrebbe fatto mia moglie a farmi capire che era disposta ad andare a letto con Franco.
Alle sedici rientrai a casa dopo essere passato a prendere mia moglie dal suo ufficio dove c’;era anche Franco. Immediatamente mia moglie andò in camera a cambiarsi e… tornò in mezzo a noi con la sola maglietta intima addosso e nient’altro.
Culo,
figa e cosce erano a nostra disposizione. Mentre eravamo seduti a chiacchierare, mia moglie chiese a Franco qual era il suo ideale di donna, che colore di capelli doveva avere e, soprattutto, se le piaceva che la sua lei avesse i peli del pube depilati o no.
Franco non si perse d’animo. Descrisse il suo ideale di donne esattamente come era mia moglie: capelli castani, carnagione abbronzata e con una folta peluria sul pube in quanto, sottolineò, una figa senza la peluria era coma una tela senza la cornice.
Per mia moglie fu come un invito a nozze. Immediatamente si allungò sulla poltrona allargando le cosce a più non posso mostrando la figa pelosa ed invitante.
Io capii che mia moglie era partita e che quello era il segnale che mi aveva preannunciato. Mi alzai dicendo che andavo a preparare qualcosa che avevo in mente per la cena, in modo da lasciarli soli.
Misi la pentola sul fuoco tirando fuori dalla dispensa uno di quei sughi già pronti in modo da non perdere tempo, poi tornai in corridoio e mi misi a spiarli da dietro la porta che avevo lasciato sapientemente socchiusa.
Adesso mia moglie aveva anche le tette scoperte e con una mano si accarezzava la figa. Quello era un chiaro invito per Franco a scoparla. Infatti Franco si alzò in piedi iniziando a slacciarsi i pantaloni. Quando fu nudo dalla cintola in giù e con l’attrezzo duro, si avvicinò a mia moglie la quale glielo prese in bocca spompinandolo come una forsennata.
A quel punto entrai in sala chiedendo loro se andavano bene delle tagliatelle al sugo di cinghiale. Guardai Franco negli occhi e mi sembrò volesse scappare, ma mia moglie continuava a spompinarlo tenendolo per la vita. Rifeci la domanda a Franco il quale annuì, forse non credendo ai suoi occhi per il fatto che io non avessi detto nulla che mia moglie lo stava spompinando. Poi mi rivolsi a mia moglie la quale mi rispose che anche a lei andava bene e che per secondo avrebbe preferito delle altre salsicce oltre a quella che già stava assaggiando.
Riprese a spompinare Franco quando questi raggiunse l’orgasmo inondando la sua bocca di sborra. Altra sborra le andò a finire sul viso e altra sulle tette.
Mia moglie poi, tenendo in mano il cazzo di Franco masturbandolo lentamente per farglielo ritornare duro, mi disse di preparare anche dell’;insalata e delle patatine fritte, nel frattempo che lei si faceva fottere da Franco. Questo l’aveva detto per inciso guardando Franco negli occhi.
Io mi ritirai in cucina, ma andavo a guardare di tanto in tanto come andavano le cose.
Mia moglie aveva nuovamente il cazzo in bocca e dopo che questi fu nuovamente duro, si fece montare. Era chiaro che stavolta Franco ci avrebbe messo più tempo a raggiungere l’orgasmo, quindi io entravo in sala ad apparecchiare mentre loro fottevano. Mi chinavo su mia moglie a baciarla in bocca chiedendole se si stava divertendo. Franco non credeva alla realtà di quanto gli stesse succedendo.
Dopo la mia ennesima entrata in sala, Franco era quasi pronto per raggiungere nuovamente l’orgasmo. Io gli dissi che poteva farlo dentro la figa di mia moglie e che poteva anche metterla incinta. Franco sborrò dentro la figa di mia moglie inondandola di sborra.
Mentre io portavo in tavola il cibo, loro andarono a farsi una doccia. Li sentivo ridacchiare sotto l’acqua e ogni tanto andavo a sbirciare. Si davano lunghi baci in bocca e strizzate di tette e culo.
A tavola Franco ci chiese spiegazioni dicendo che non ricordava mia moglie così porca. Toccò a mia moglie dare le spiegazioni. Disse che da tanto io desideravo vederla nuda davanti ad un altro uomo e quindi quando si è presentata l’occasione lo ha fatto, visto che lui le piaceva molto. Il fatto, poi, di essersi fatta scopare da lui, questo non era previsto, ma la sua libidine era andata oltre ogni immaginazione e quindi si è lasciata andare.
Io li guardavo senza parlare e Franco chiese se per caso avesse messo incinta sul serio mia moglie o magari era uno scherzo, se prendeva la pillola o avesse il diaframma.
Intervenni io dicendo che mia moglie non prendeva nessuna pillola né aveva il diaframma, anzi per essere sicuri di averla messa incinta, poteva riprovarci quella notte stessa e magari anche il giorno successivo, dal momento che sarebbe dovuto partire il giorno dopo ancora.
Mia moglie non si tirò indietro. Dopo un’oretta era nuovamente a cosce spalancate con la figa in tiro. Questa volta mi precipitai in mezzo alle sue cosce leccandogliela in modo da umidificarla per bene. Eravamo tutti e tre nudi sul letto. Franco era disteso accanto a mia moglie che stava a cosce spalancate a farsi leccare la figa da me. Si baciavano in bocca e lei glielo teneva in mano per farlo rinvigorire. Ad un certo punto mia moglie mi chiede di prendere in bocca il cazzo di Franco che era semi rigido. Io lo guardo e vedo che questi diventa duro. Evidentemente a Franco piace l’idea che io glielo prenda in bocca. Non mi faccio pregare. Finito di leccare la figa di mia moglie passo a spompinare il cazzo di Franco.
Dopo una decina di colpi lascio il cazzo tutto per mia moglie che si accovaccia su di esso facendoselo scomparire nella figa. Immediatamente mi tiro su ed infilo il mio cazzo in bocca a mia moglie,. La inondo si sborra una, due volte, tanto ero eccitato. Poi mi sdraio a fianco a foro fino a quando non sento Franco che sborra nuovamente dentro la figa di Mia moglie.
Ci addormentiamo. Il giorno dopo Franco doveva prendere il treno delle 18, quindi la mattina, appena svegli, portai loro la colazione a letto proponendo loro un’ultima scopata.
Questa volta fu Franco a chiedermi di spompinarlo per farglielo indurire in quanto aveva gradito molto la mia bocca la sera prima. Non mi feci pregare e mentre loro facevano colazione io mi succhiavo il cornetto di Franco che una volta dritto, andò a finire ancura una volta nella figa di mia moglie.
Questa volta lui la prese stando sopra dandogli colpi poderosi come se volesse trapassarla da una parte all’altra e lei lo incitava a fotterla più forte. Non ci volle molto a Franco per sborrare copiosamente dentro la figa di mia moglie.
Quando Franco partì, la sera stessa feci l’amore con mia moglie sborrandole dentro.
Dopo nove mesi nacque un bambino, ma non eravamo sicuri se fosse mio o di Franco. Intanto era nostro figlio regolarmente denunciato all’anagrafe.
Col passare del tempo i caratteri somatici del bambino fecero capire che in effetti aveva qualcosa di Franco, ma di questo non me ne lamentai affatto. Vista la mia libidine infinita e, ormai anche quella di mia moglie che comunque non era andata più con nessun altro, cercai di spingere mia moglie verso nostro figlio. Cioè la invitavo a rimanere nuda e a farsi vedere da lui senza vergognarsi e quindi anche lui rimaneva nudo davanti a noi.
Finché il bambino era piccolo andava tutto bene, ma quando cominciò a superare i 15 – 16 anni, le cose si complicarono. Infatti aveva il pene molto sviluppato, aveva preso da suo padre, e mia moglie se lo guardava passandosi la lingua sulle labbra, segno che le faceva gola. Il fatto che lui avesse dei desideri verso mia moglie, cioè sua madre, mi sembrò molto naturale dal momento che noi lo avevamo abituato in quel modo.
Una sera si ruppe l’incantesimo. Ero appena rientrato da una serata con degli amici quando mi accorsi che mia moglie e nostro figlio stavano in sala a guardare la televisione. Evidentemente non mi avevano sentito. Li guardai attraverso la porta socchiusa della sala. Stavano entrambi nudi, ma mia moglie stava a cosce completamente spalancate e si toccava la figa davanti al figlio. Lui aveva il cazzo ben teso e faceva finta di guardare la televisione, ma in effetti guardava la madre che si stava masturbando davanti a lui.
Entrai in sala e i due trasalirono cercando di ricomporsi. Li guardai suggerendo loro di far l’amore, visto che avevano voglia l’uno dell’altro.
Mia moglie continuò a masturbarsi e godette immediatamente. Il figlio le su sopra in un battibaleno penetrandola. La scopata fu tremendamente eccitante che subito dopo toccò a me scopare mia moglie e poi ancora a nostro figlio. Lui era molto più resistente di me, quindi trombò con la madre ancora una volta.
Da quella sera non passa sera che i due non fanno l’amore sotto i miei occhi. Cornuto si, ma per propria scelta

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