Eravamo a cena, la nostra vacanza invernale volgeva ormai al termine ancora domani e poi a casa.
Io e Milly chiacchieravamo delle discese fatte con gli sci come due ragazzini nonostante i nostri ormai 45 anni, e non solo nel parlare sembravamo ragazzini ma anche nei comportamenti scherzosi che si tenevano a tavola.
-Hai visto come ci guarda quella coppia?- mi disse Milly indicandomi due coniugi sulla sessantina seduti ad un tavolo non molto distante dal nostro.
-Saranno gelosi di noi!!!- replicai in modo scherzoso.
La signora dell’altra coppia capì che parlavamo di loro e con un cenno del capo ed un sorriso ci salutò.
Terminata la cena ci dirigemmo verso la sala comune, il piccolo bar richiamava i pochi ospiti dell’albergo, e il grande caminetto regalava allegria con le sue fiamme.
Un piccolo albergo di montagna, semplice ma delizioso, che offriva il giusto compromesso fra intimità e comfort.
I due coniugi del ristorante erano seduti ad un tavolo e appena ci videro entrare nella sala, la moglie ci venne incontro e con un italiano imperfetto ci invitava al loro tavolo, accettammo di buon grado e ci accomodammo assieme a loro.
-Io sono Denise e mio marito si chiama Karl, siamo svizzeri, abitiamo in un paesino vicino ad Aargau, dove abbiamo una piccola azienda.- con un forte accento tedesco la donna presentò la coppia.
-Noi siamo invece Alessio e Milly, siamo di Chiavari vicino a Genova, siamo impiegati in una azienda di marketing!-
Con le ovvie difficoltà legate alla lingua la nostra chiacchierata continuava con grande simpatia, l’uomo appunto aveva 63 anni, un bel fisico, capelli bianchi e viso abbronzato, la donna 60 anni faceva capire che sotto l’abbigliamento da montagna doveva avere ancora un bel fisico, del resto anche noi non siamo male, Milly è una donna abbastanza alta, snella un seno non procace ma ancora molto bello e un culo da paura, io mi mantengo con un po’ di attività fisica e attenzione alimentare.
Dopo che la chiacchierata si era fatta più sciolta la donna si protese verso di noi come volesse parlare di un segreto ed anche noi ci accostammo di più.
-Mio marito Karl è da quando vi ha visti la prima volta che non fa altro che parlarmi di Milly, è ormai per tutti e due una piacevole ossessione.-
La cosa ci sorprese ci guardammo fra noi e poi, lusingati ringraziammo con un cenno Karl.
-Mio marito è capriccioso, quando vede qualcosa che gli piace fa di tutto per averlo, Milly gli piace!-
Per un momento non realizzammo, quindi fui io a capire quasi subito il senso della cosa, così chiesi -E, quindi vorrebbe averla, se non ho capito male?-
-Si, le cose stanno così!- rispose la donna con una normalità da cui capii che era usuale fra loro che succedesse – Ovviamente ogni trattativa deve avere le sue regole: Karl è disposto a versarvi 120mila Euro sul vostro conto corrente, la cosa si realizzerà questa sera e solo per stasera, se accetterete lei potrà decidere se assistere o meno alla cosa, in caso affermativo potrà anche partecipare così come sarà una mia scelta farlo.-
Milly era arrossita, io provavo un senso di fastidio, ma prevaleva in me una forte eccitazione.
Mi voltai verso Milly, lei mi guardò, ma tacemmo.
-Quanto tempo abbiamo per decidere, capirete bene che non è facile affrontare la cosa.- risposi.
-Sono le 22.00,- disse la donna – noi saliamo in camera nostra la numero 211, aspetteremo fino alle 24.00 dopo di che ognuno sarà libero da quanto ci siamo detti!-
Si alzarono, ma prima di andare via ci salutarono cordialmente con un sorriso.
Denise aggiunse –Ovviamente speriamo di vedervi fra poco e in abbigliamento consono!- e così detto baciò Milly su una guancia.
Restammo un po’ in silenzio, evitavamo anche di guardarci, mi rendevo conto che avrei avuto una maggiore delusione a capire che Milly non era d’accordo, ma qualcosa andava pur fatto
-Ti piace?- dissi io, e aggiunsi –Karl intendo!-
Attesi col cuore fermo la sua risposta.
-Si, è un bell’uomo!-
Il cuore ripartì battendo all’impazzata.
-Certo, fra piacermi e fra farmi scopare c’è una bella differenza!-
-Hai ragione ci sono 120mila euro!-
Milly si voltò col viso rosso e adirata mi disse –Non mi avrai mica scambiata per una puttana!?!?!-
-No, certamente no!- cercai di correggere il tiro, -è chiaro che quei soldi ci farebbero molto comodo.-
-Sai cosa ti dico?- mi disse Milly gettandomi le braccia al collo e sorridendo come una bambina che vuole combinare una marachella –è tanto che non facciamo qualcosa di veramente pazzo. Lui mi piace e lei è una bella donna, mi sembrano seri e puliti, e infine i soldi va bene, ma facciamo una serata diversa e divertente.-
Avevo il mio cazzo duro come l’acciaio mentre salivamo in ascensore al nostro piano, e mentre salivamo ci baciammo con una voglia che raramente ci prendeva.
Erano solo le 22 e 45, in soli 45 minuti avevamo deciso, Milly è sempre stata sorprendente, e come Karl quando si mette in testa una cosa……
Aspettai sul letto Milly che si cambiava in bagno, non andavamo mai in nessun posto senza che lei portasse nel bagaglio i suoi perizomi, reggicalze e lingerie sexi.
Usci dal bagno indossando una vestaglia verde smeraldo, la spalanco e il suo corpo mi apparve in tutta la sua bellezza: reggicalze bianco con calze avorio, perizoma bianco e reggiseno in pizzo coordinato, scarpe col tacco.
Richiuse la vestaglia e allungandomi la mano, con un sorriso mi disse –Hai deciso di accompagnarmi o stai qui a farti delle seghe?-
-Non mi perderei lo spettacolo per niente al mondo!!- e ciò detto ci trovammo di fronte alla camera 211.
Bussai, Denise aprì la porta e ci accolse con un sorriso, baciò Milly, ma questa volta sulle labbra, quindi baciò anche me nello stesso modo e ci fece accomodare nella stanza.
-Alessio, puoi sederti su questa poltrona!- e me la indicò, -Tu Milly siedi ti pure sul letto.-
Karl era già seduto sul letto indossava una vestaglia di seta blu, e fece cenno a mia moglie di sedersi.
-Vado in bagno e torno fra un attimo!- disse Denise.
La situazione era piuttosto strana ed io non sapevo cosa fare, passarono pochi secondi, forse un minuto, ma mi parvero eterni, Milly e un altro erano seduti di fronte a me su un letto, ed io sapevo in che modo era abbigliata mia moglie.
L’uccello mi si indurì, quasi volesse uscire con violenza dai pantaloni, e temetti di sborrare quando Karl allargo la vestaglia di Milly accarezzandole le gambe.
Mentre così faceva la baciavo dolcemente sul collo, la mano di Karl sciolse la cintola della vestaglia di Milly e salì ad accarezzare il seno, a Milly la cosa non dispiaceva.
Fino a quel momento mia moglie non aveva fatto niente, ma la sua mano scivolò sotto la vestaglia blu di Karl e alla fine scoprì un cazzo di tutto rispetto, lo accarezzò e l’uomo si spogliò mostrando un fisico di tutto rispetto, Milly mi guardò e si chinò cominciando a baciare e leccare con tenerezza quel cazzo che lentamente si gonfiava.
Ero così eccitato dalla scena che non mi resi conto che Denise si era avvicinata a me uscendo dal bagno ed indossava una guepiere nera con calze uguali.
Non avevo sbagliato pensando che sotto agli abiti vi fosse un fisico niente male, un bel seno piuttosto generoso anche se non più molto sodo, il pube completamente rasato e il culo senza un filo di grasso o cellulite.
-Io ho deciso di partecipare!!- mi disse –E tu?-
Allungai un braccio e l’avvicinai a me, la baciai e cominciai a masturbarla era già bagnata copiosamente, ansimava e mi sbottonava i pantaloni.
Me li tolse e inginocchiata di fronte a me cominciò a farmi un meraviglioso pompino, guardavo intanto mia mogli che fatto stendere Karl sul letto continuava a succhiargli il cazzo.
Le aveva tolto il perizoma e la sua figa completamente senza pelo mi sembrava ancora più nuda mentre le mani di un altro uomo l’accarezzavano.
Le dita di lui entravano e uscivano da quel paradiso bagnato, la bocca di lei nascondeva e riscopriva il cazzo di lui, Denise nel frattempo mi aveva condotto sul letto e continuava la sua opera di bocca.
Non resistetti e cominciai anch’io a masturbare mia moglie, la sentivo godere come una pazza, si contorceva e mugolava quasi soffocata dal cazzo di Karl, si bagnava e la senti esplodere in un violento orgasmo.
Denise nel frattempo aveva preso la posizione del 69 e mi trovai a leccare quella figa meravigliosa aveva le piccole labbra molto grandi, le succhiavo e leccavo il suo clitoride, venne con un fremito e si accasciò sul mio uccello stringendolo con la mano.
Karl aveva fatto sdraiare mia moglie, rimasta con il solo reggicalze e calze, e la penetrò, vidi il suo uccello entrare nella figa che lo accolse senza problemi, e cominciò a pompare.
Io misi Denise a pecorina, lei prese il mio cazzo e lo guidò nella sua figa spalancata e bagnata, facendolo scivolare dentro di lei,mi muovevo lentamente le stringevo il seno e le accarezzavo le natiche sode.
Denise spostò la testa trovandosi sul viso di Milly, la baciò e Milly non si oppose, anzi vidi le loro lingue danzare come serpenti, non mi stupii più di tanto sapevo che in gioventù mia moglie aveva avuto contemporaneamente rapporti etero e omosessuali, anche se dopo di me non ne aveva più fatto niente.
Karl si sdraiò ed invitò Milly a impalarsi su di lui, il suo membro sparì risucchiato dalla figa grondante umori di mia moglie la quale si dimenò venendo ansimando.
Karl disse poche parole alla moglie, lei gli sorrise e lo baciò, quindi si voltò verso di me e mi tradusse che se volevo potevo scopare mia moglie assieme a lui.
Milly mi guardò e mi disse –No, il culo no, ti prego!-
-Beh se non lo vuoi nel culo c’è solo un altro posto dove posso metterlo!-
Mi posizionai dietro di lei e in una pausa di Karl, mi spinsi anch’io con il mio uccello dentro la figa di mia moglie.
Pompavamo alla grande e Milly godeva come una pazza, continuava a ripetere frasi come “continuate a farmi godere; sono la vostra puttana; riempitemi” e così via.
Quando ci rendemmo conto che mia moglie doveva ritirare il fiato ci occupammo di Denise che nel frattempo si masturbava copiosamente così come copiosamente godeva.
Karl la fece impalare sul suo uccello mentre la donna mi offri il suo culo, non faticai ad entrare, mentre Denise faceva mettere Milly in modo da poterle leccare la figa.
Dopo aver cambiato varie posizioni, dopo aver fatto godere le due donne fu il nostro turno: Milly si sdraiò sul letto, Denise le leccava la figa, io e Karl ai lati del suo viso ci masturbammo fino a venire, Karl fu il primo, un caldo fiotto di bianco liquido allago la bocca ed il viso di Molly, quindi fu il mio turno, le sborrai quasi tutto in bocca, Milly continuava a leccare e succhiare alternativamente i due cazzi, quando Denise la cominciò prima a baciare e poi a leccare tutto lo sperma che le rimaneva sul viso.
Rimanemmo sdraiati ancora qualche minuto poi raccolte le nostre cose, salutammo l’altra coppia e tornammo nella nostra camera, solo il tempo di una doccia e poi a nanna.
L’indomani mattina ci svegliammo e scesi a fare colazione chiedemmo di Karl e Denise, l’addetto alla reception ci disse che erano partiti molto presto quella mattina.
Seduti al tavolo della colazione io e mia moglie ci guardammo, un po’ divertiti e un po’ arrabbiati per la fregatura che ci avevano dato.
-Cazzo certo che 120mila euro non erano male!-
-Ma dai Alessio, in fin dei conti ci siamo divertiti.- mi cercò di consolare mia moglie.
Si avvicino al tavolo in quel momento un fattorino –Chiedo scusa, i signori della stanza 211 hanno lasciato questo per voi!-
Diedi la mancia al ragazzo e aprii il biglietto, che mi aveva consegnato, vi era scritto: “Grazie per la bella nottata, era tempo che non avevamo un così bell’incontro. Karl e Denise!
Vi era dentro un altro foglio che si rivelò essere un assegno di 120mila euro emesso da una una banca svizzera, ovviamente coperto.