tornò in sala con il caffè si sedette accanto a me, la signora non era niente male, ara sicuramente sulla cinquantina, ma il fisichino non era niente male, aveva ancora un bel fondo schiena, e dalle volte che l’avevo incontrata in corridoio, anche i seni stavano reggendo bene, le gambe erano ancora in perfetta forma, sul viso aveva qualche rughetta, ma era ancora piacente, ogni volta che la vedevo mi dava l’impressione che fosse ancora una donna tutto pepe, finito di prendere mi fece una richiesta, che sul momento mi fece arrossire “ti dispiacerebbe abbassare il volume del televisore, sai di solito al pomeriggio faccio un riposino e i filmetti che guardi si sentono fino in camera mia” le domandai “quali filmetti?” lei “dai non ti devi vergognare, quasi tutti i pomeriggi ti guardi i film porno, li sento fin dalla mia camera da letto” io “ma guarda che quelli non sono film porno” e lei “se non sono film porno cosa sono?” con un certo imbarazzo dissi “bhèèè, ecco sono urla reali, le donne che mi porto a letto, finiscono quasi sempre per gemere e urlare forte” lei rise e disse “per farle urlare così devi essere uno che ci sa fare parecchio” questa se mi voleva provocare ci stava riuscendo benissimo, e per giunta non si era curata di vestirsi, il cazzo mi era diventato duro, e una ripassata alla signora l’avrei data volentieri, così tanto per toglierle ogni dubbio mi alzai in piedi, davanti a lei, mi slacciai i pantaloni e tirai fuori l’uccello dicendole “forse quando si ha dentro un coso come il mio è difficile trattenersi” lei sbalordita dalle misure della mia verga balbettò “ma, ma è enorme, un coso così non l’ho mai visto” non so cosa successe in quel momento, ma l’atmosfera si era scaldata, io le avvicinai l’uccello vicino alla bocca, e lei senza dare nessun accenno di dissenso, allungò una mano lo impugnò si avvicinò con la bocca e cominciò a slinguettarlo e a succhiarlo con una mano le tastai i seni, giocai un pò con i capezzoli che in un baleno le si erano induriti, poi la spinsi all’indietro, le allargai le gambe, mi chinai con la bocca sulla sua fica bionda, le diedi qualche colpo di lingua, la signora lì sotto era già molto umida, decisi di non perdere troppo tempo, le puntai la verga sulla spacca, e la spinsi dentro, le scivolai completamente dentro in un attimo tanto era lubrificata lei gemette “mmhhhhhh che cazzo magnifico” inizia a trastullarle la fregna a colpi di minchia, la signora godeva come una matta, dopo alcuni minuti che la fottevo, iniziò a sbrodolare, la signora era già venuta, aveva sicuramente degli arretrati, ma si riprese subito dal suo orgasmo, ricominciò a godere quasi subito, avevo accellerato il ritmo della scopata, le stavo pistonando la fica a velocità massima, riuscì a farla venire un’altra volta quando stavo per sborrare, tolsi l’uccello dalla fregna e le schizzai in bocca, la signora bevve tutto il succo che gli era arrivato, poi mi fece sedere sul divano, si mise il cazzo tra i seni e mentre me lo basturbava con le zinne, con la bocca lo ciucciava, non mi ero sbagliato era proprio una donna tutto pepe, era una scatenata, mi alzai mi sdraiaia per terra sul tappeto e la invitai a venirmi sopra, allargò le gambe puntò il cazzo contro la fregna, e scese sul mio bastone, riprese a mugolare “mmmhhhhhhh come godooo, che cazzo magnifico, è ancora in tiro dopo la scopata di prima” io “ci rimarrà parecchio in tiro” in quella posizione le stringevo benei seni poi le infilai un dito nel buchino dietro e lo sditalinai, da come aveva iniziato ad ansimare capì che la signora era pronta a un’altra sbrodolata, le pistonai la fregna più velocemente e la mia vicina riuscì a venire, anche questa volta si riprese in fretta, e riprese a godere di nuovo, in quei momenti di massimo piacere, entrò il marito e ci scoprì a scopare, lui s’incazzò con la moglie come una belva “aahhh brutta troia, non la dai a me, e la dai al primo che ti capita?” la donna fu imbarazzatissima non riusciva a spiegare la situazione, intanto l’uomo si mise davanti alla moglie si slacciò i pantaloni tirò fuori la verga e disse “zitta non devi spiegarmi niente, quello che sto vedendo è molto chiaro, ciucciamelo troia” la signora in quel momento non poteva opporsi, perciò prese in bocca il cazzo del marito e iniziò a sponarglielo, intanto l’uomo a me aveva ordinato di continuare a scopargli la moglie più forte che potevo, per evitare casini ripresi a fotterla ancora più velocemente di prima, l’uomo si staccò dalla moglie le andò dietro, le allargò le chiappe, la signora capite le intenzioni del marito disse “cosa vuoi dare?” lui “questo tradimento lo devi pagare a caro prezzo, dato che il culo non me l’hai mai voluto dare, oggi mi sebra il giorno giusto, sempre se lui lì dietro non è già entrato” lei cercò di fare resistenza “ma sei matto? secondo te gli avrei permesso di mettermelo lì dietro con quel coso che si ritrova?” lui “lo verifico subito” e iniziò a spingerle il cazzo nel culo” lei cercò di protestare, ma dopo che era stata beccata in quel modo, per la signora non era giornata, il marito la teneva in pugno e avrebbe potuto fare quello che voleva, le sbattè totalmente la minchia nel culo, e iniziò a scoparla come un toro inferocito, la signora aveva due cazzi che contemporaneamente le tampinavano i buchi, da uno godeva e dall’altro provava dolore, non ci capiva niente, e non si capiva se gemeva di piacere o di dolore, quel sandwich le stava facendo perdere la testa, il marito le urlava “godi troia, siii urla cagna” io e il marito riuscimmo a venire quasi contemporaneamente, la signora si fece talemente trasportare dai nostri orgasmi, che mentre le stavamo schizzando nella fica e nel culo il nostro sperma, cominciò a sbrodolare, il marito le staccò il cazzo dal culo, mi fece togliere il mio dalla fregna della moglie, ancora incazzato il marito m’invitò a incularla, la moglie preoccupata per le dimensioni del mio uccello protestò “sei impazzito? non pretenderai che mi entri lì dietro con quel coso” il marito “zitta cagna tu non ti puoi permettere di parlare, tutto te lo deve sbattere nel culo” mi avvicianai alla donna le allargai le chiappe, puntai la mia cappella turgida sul suo forellino e cominciai a spingere, la moglie provò di nuovo a convincere il marito “no, ti prego, è troppo grande il suo coso, mi manderà all’ospedale se mi entra dentro” il marito “vorrà dire che anche all’ospedale sapranno quanto sei troia” il marito impassibile mi fece cenno di andare avanti, il buchino della signora cominciò ad allargarsi, ma non abbastanza per farmi entrare, la donna ansimante disse al marito “vedi che non entra, sono troppo stretta per per un cazzo come il suo” il marito con me “dai spingi più forte, spoaccale il culo a questa troia” presi come una piccola rincorsa e con un colpo secco di reni, il buco del culo fi costretto ad allargarsi ulteriormente, e il mio cazzo iniziò a infilarsi dentro lei urlò “aaaahh che male, maledetto me l’ha rotto” e il marito “bene sono contento oltre a rompertelo adesso te lo sfonderà data la lunghezza della sua minchia” per ordine del marito dovetto sbatterle tutta la verga nel culo, quando le fui completamente dentro iniziai a scoparla lentamente, il marito intanto si sistemò sotto la moglie, e le infilò l’uccello nella fica, le parti si erano invertite, lui le tampinava la fica e io il culo, la donna aveva di nuovo contemporaneamente i buchi impegnati, con il passare dei minuti i nostri cazzi si muovevano velocemente, la donna, cominciò a non capire più niente, il piacere le stava facendo perdere la testa, il marito sentendola godere disse “mmmhhhhhh lo sapevo che ti sarebbe piaciuto, una cagna in calore come te prendere due cazzi insieme, ti fa impazzire” la moglie “ooohhhhhh ssiiiii ne voglio ancora, mmmhhhh è bellissimo scoaptemi più in fretta, voglio venireeee” le nostre verghe si stavano muovendo all’impazzata, culo e figa stavano reggendo bene il confronto, il marito mi urlò “è bagnatissima dovresti sentire com’è bagnata la fregna di questa zoccola” le tampinammo i buchi finchè non fu il momento di svuotarci le palle la signora non riuscì ad aspettarci, e sbrodolò alcuni minuti prima, finita la strombazzata il marito la obbligò a farci un doppio pompino, la signora ancora ansimante dovette ciucciarci gli uccelli, fino a farci venire, quando fu il momento si dovette fare una doppia bevuta dato che le sborrammo a turno in gola, il marito cominciò a calmarsi, invitò la moglie a farsi una doccia che quella sera l’avrebbe portata a cena fuori, quando sentimmo l’acqua della doccia scorrere il marito mi si avvicinò e mi sussurrò in orecchio, “grazie se non fosse stato per te che hai organizzato tutto, questa magnifica scopata non l’avrei mai potuta fare, e la voglia di sbatterle il cazzo nel culo mi sarebbe rimasta” gli sorrisi, lo salutai e tornai a casa mia, si quella scopata l’avevo organizzata nei minimi dettagli, mi ero accordato con il marito, lui non riusciva a incularsi la moglie, perchè lei stupidamente prenderlo dietro non ne voleva sapere così se io fossi riuscito a fargliela inculare, in cambio anch’io avrei potuto sbatterle il cazzo nel culo, a casa mi feci una doccia sorridendo, perchè da quel giorno il maritino poteva fottersi la moglie come voleva e quando voleva
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