Passano due settimane e non succede niente. Sharon non riceve nessuna telefonata da Flavio, né ha modo di incontrare di nuovo Paolo e Marco. Questa tranquillità, che si materializza in una vita un po’ monotona suddivisa fra casa, lavoro, uscite con Thomas e le amiche, da un lato la spingono a cercare di dimenticare quello che è successo ma dall’altro le fanno sentire come un vuoto. Le sensazioni che ha provato sono ormai un parte troppo importante della sua vita e sente di non poterne fare a meno, sebbene capisca che continuare su questa strada potrebbe segnare profondamente la sua esistenza. Le scopate con il fidanzato le sembrano ormai insipide, un dovere a cui si sottopone senza entusiasmo, nonostante cerchi di dissimularlo, ma che non le da nessun piacere. Si trova sempre più spesso a masturbarsi pensando alle cose che le sono successe. Cerca, però, di convincersi che il tempo le farà passare queste voglie e presto ritornerà alla vita tranquilla di prima, anche se è consapevole di non esserne affatto persuasa.
E’ un sabato pomeriggio, Sharon è in camera sua pigramente stesa sul letto. La aspetta una serata in discoteca, programmata la sera precedente con Thomas, Sara, Valentina e il suo ragazzo. La discoteca per lei ha dei ricordi strani, l’inculata di Paolo e poi il successivo incontro con il proprietario, ma spera che stasera tutto sia tranquillo. Il dormiveglia di Sharon è interrotto dal suono di un messaggio arrivato sul telefonino. Sharon lo prende dal comodino, inizia a leggerlo e sbianca in volto:
“Ciao troia. So che stasera vieni nella mia discoteca. Vestiti in tiro da puttana come sai fare tu. Poi ti manderò un sms e dovrai venire nella stanza della direzione, che è proprio dietro al bar. Se non vieni il tuo fidanzatino cornuto si divertirà a vedere quando sei troia con gli altri e cosa pensi di lui. Inventati una scusa per assentarti, non sarà comunque un cosa lunga ma voglio svuotarmi i coglioni su di te. FLAVIO”
Sharon è presa da un’agitazione incredibile. Vorrebbe rispondere, ma a cosa servirebbe. Un’altra cosa stupisce la ragazza. Come ha fatto ha sapere che andrò in discoteca stasera. Forse se l’è immaginato visto che ci andiamo quasi tutti i sabati, ma questo interrogativo rimane nella mente della ragazza in modo silente. Il suo grado di sottomissione a questi uomini maiali e porci è però tale che inizia subito a pensare alla scusa che dovrà inventare per assentarsi. Dirà che deve appartarsi un attimo perché un’amica l’ha chiamata e lì il frastuono è troppo forte. “Speriamo che il cornuto se la beva” dice in modo sprezzante riferita al suo ragazzo, quasi sorprendendosi.
La sera si avvia in discoteca con Thomas con l’animo in subbuglio. E’ spaventata dalla situazione che si è venuta a creare, il ricatto a cui è sottoposta ma è anche attratta da quello che succederà. Cosa le farà stavolta il porco ? Una cosa è sicura: questa cosa la farà godere e la certezza di sentirsi appagata in queste situazioni le procura una fitta allo stomaco.
La serata scorre tranquilla anche se ad un certo punto Sharon sente il suono del telefonino che le indica l’arrivo del messaggio di Flavio. Il messaggio è laconico e volgare “Vieni ora puttana”. Sharon prende il coraggio a due mani e si avvicina a Thomas:
“Amore, vado un attimo in un posto più tranquillo perché mi ha chiamato la mia amica dell’altra sera, sai quella con cui sono andata a cena, e mi ha chiesto di telefonarle per una cosa importante. Magari ha litigato con il ragazzo, le succede spesso.” La naturalezza con cui inventa questa bugia le fanno capire come la sua natura sia cambiata cosa che le procura un profondo senso di smarrimento.
“Certo amore, vai. Ti aspetto qui” dice Thomas che stava parlando di calcio con suo cugino, fidanzato di Valentina.
Quando si avvia verso il luogo dove deve andare vede Valentina che la guarda in modo strano e pensa “Non si sarà mica accorta di qualcosa” ma scaccia via dalla mente subito questo pensiero.
Guardando il suo fidanzato che si è subito re-immerso nella discussione calcistica le viene da pensare: “Vado a godere, cornuto, quello che tu con il tuo cazzetto di merda non riesci a farmi provare ….”
Arrivata alla porta della direzione la ragazza bussa, le viene detto di entrare e appena richiusa la porta si trova davanti Flavio e quattro ragazzi di colore, venditori ambulanti che stazionano spesso davanti alla discoteca per vendere oggetti di ogni tipo. Prima che lo stupore per la stranezza della situazione le passi e possa dire qualcosa Flavio le dice con il solito tono perentorio:
“Loro sono solo qui a guardare e si segheranno. Li ho pagati per questo. Tu ora vieni qui a farmi una bella pompa perché voglio svuotarmi i coglioni in quella bella bocca da pompinara che hai. Ma voglio anche pensare a te ….. “ e dicendo così si avvicina alla ragazza, le alza la gonna, fa un buco nel collant sposta le mutandine e senza nessuna delicatezza le infila un piccolo vibratore elettrico nella fichetta.
“Ahiaaaa…. “ urla Sharon non essendo stata preparata alla penetrazione ma prima che possa riaversi da questa ennesima circostanza strana sente la voce di Flavio che le dice:
“Levati maglietta e reggiseno” cosa che nonostante il bruciore della fichetta Sharon fa.
I neri intanto hanno tirato fuori i loro cazzi e hanno iniziato a segarsi. Sono cazzi molto lunghi, non troppo puliti cosicché l’aria della stanza inizia a farsi greve. Flavio da loro il reggiseno dicendo: “Dovete sborrare dentro le coppe, come avevamo stabilito ok ?”. I ragazzi di colore fanno un cenno di assenso mentre continuano a segare i loro bastoni neri e duri.
Sharon è esterrefatta. Fino a poche settimane fa, l’idea di trovarsi in una stanza con quattro neri che si stanno segando, un vibratore nella fica e un uomo pingue e maturo che si sta tirando fuori il membro per farsi fare un pompino, non l’avrebbe nemmeno avuta in sogno. Invece, ora è una realtà. L’odore del cazzo di Flavio che si appoggia alle sue labbra la fa tornare alla realtà così come le sue parole:
“Succhia puttana, che non abbiamo molto tempo …. pompami il cazzo con quella bocca da battona”
Sharon apre la bocca e il membro duro e grosso dell’uomo entra tutto dentro. L’uomo le tiene ferma la testa e inizia a scoparla in gola affondando sempre di più il cazzo. Sharon avvolge il membro con la lingua e asseconda i movimenti dell’uomo che inizia a godere:
“mmmmmm ….. sei una pompinara nata ….. si …. avvolgi il cazzo con quella lingua di merda … dai stronza .. dai battona … voglio pisciarti la mia sbroda in bocca ….. mmmmmm .. succhia puttanella .. succhia …”
Dal canto suo Sharon sta iniziando a bagnarsi per l’effetto della situazione e per il vibratore che ha nella fica.
“Stai godendo, eh troia. Ti senti bella piena in fica e in bocca, vero ?” la apostrofa l’uomo che ovviamente esige una risposta.
Sharon lascia un attimo il lavoro di succhiaggio del cazzo e risponde:
“Si, ho la fica che gocciola …. mmmmm …. mi piaceee …..” e riprende a succhiare.
“Dai succhia bagascia .. mentre il tuo ragazzo è di la con i tuoi amici ….. sei proprio troia .. pompami il cazzo in quella bocca di merda che hai … dai lecca la cappella … lecca lo spacchetto del cazzo … ti piace succhiare il cazzo mentre il tuo cornuto è ignaro di tutto … eh ?”
“Siiii … sono troia e lui è un cornuto dal cazzo piccolo ….. sono una puttana che godeee …. sborrooo con la ficaaa….”
I quattro neri continuano a segarsi i cazzi in modo frenetico e a turno sborrano nelle coppe del reggiseno di Sharon.
Anche Flavio, tenendo ferma la testolina mora di Sharon muove il bacino in modo frenetico affondando il cazzo fino in gola per poi irrigidirsi tutto e iniziare a eruttare dal cazzo violenti e densi schizzi di sborra che colpiscono il palato della ragazza. Sharon si trova a dover inghiottire in modo convulso la sborra copiosa uscita dal cazzo dell’uomo.
Sharon è stremata, Flavio le leva il cazzo dalla bocca, le accarezza, come fosse un cagnolino, la testolina mora dicendole:
“Sei proprio una vacca, mi hai proprio svuotato i coglioni, puttana.” e aggiunge “Vai a pulire i cazzi dei nostri amici, altrimenti si sporcano le mutande” conclude ridendo.
Sharon non ha la forza di rispondere niente, guarda solo con i suoi bei occhioni scuri Flavio, come a implorarlo di non farglielo fare. Ma una mano dell’uomo la spinge verso i quattro giovani con le cappelle piene di residui di sborra.
Sharon inizia a pulire con la lingua la prima cappella, il cazzo ha un odore molto forte e la ragazza deve farsi coraggio per svolgere questo compito. Così fa per gli altri due. Arrivato all’ultimo, trova un cazzo molto largo e lungo che è diventato di nuovo duro, eccitato da quello che ha visto fare dalla ragazza agli altri tre. Il giovane nero, appena Sharon gli appoggia la lingua sulla cappella, eccitato e infoiato dalla situazione spinge il cazzo nella bocca della ragazza inizia a muoverlo in su e giù come se la stesse scopando in bocca. La cosa sorprende Sharon, che pensava di dover pulirgli solamente con la cappella e invece subisce una specie di pompino forzato. Il giovane è molto eccitato, dura poco e dopo un po’ sborra nella bocca della ragazza obbligata a ingoiare perché Flavio le tiene ferma la testa.
“Hai visto” dice beffardo Flavio “avevi sete e te l’abbiamo tolta” poi aggiunge “Ora rimettiti il reggiseno, vestiti e torna dal tuo cornuto.”
“Ma …. il reggiseno è ….. “
“Sporco di sborra ?” le risponde Flavio “Vedrai che sarà ancora più eccitante ballare con il tuo ragazzo o abbracciarlo con le tette sporche si sborra dentro il reggiseno. E lo dovrai anche baciare così gli farai assaggiare un po’ della nostra sborra. Per un contenitore di sborra come te, è una cosa naturale, puttana.”
Sharon, sgomenta, si mette il reggiseno, il contatto con la sborra, abbondante, dei quattro giovani neri le fa bagnare di nuovo la fica. Si rimette il maglioncino e, con un tourbillon di sensazioni, esce dalla stanza. Arrivata di nuovo al tavolo, trova il solo Thomas che le va incontro dicendole:
“Ne aveva di cose da dirti la tua amica” le dice Thomas accarezzandole i capelli
“Mi sono fermata anche a bere una cosa perché avevo sete” risponde Sharon
Il ragazzo le poggia le sue labbra su quelle di Sharon forzando la loro apertura con la lingua. Sharon apre la bocca e intreccia la sua lingua con quella del ragazzo in un bacio vorticoso. Le viene subito da pensare:
“Baciami cornuto e senti il sapore della sborra dei veri maschi, mica dei coglioni come te … Il cazzo più piccolo fra quelli degli uomini di stasera era almeno quattro volte il tuo … cosa potresti fare per farmi godere con quello stecchino che hai fra le gambe ….”
Sharon sente che insultare il suo ragazzo la fa eccitare. Thomas, staccatosi dal bacio, le dice:
“Cosa hai bevuto, hai un sapore strano.”
“Era un bibita nuova .. alla spina …” dice con un fare malizioso Sharon che pensa “L’hanno fatta proprio per me … coglione … un cocktail di sborra di maschi veri … non come te, cornuto di merda.”
La serata si conclude, Thomas riaccompagna Sharon a casa. La ragazza decide di andare a letto senza togliersi il reggiseno, con la sborra ormai appiccicata fra la pelle e il tessuto. Mentre è a letto, introduce un dito nel reggiseno per poi levarlo e passarlo sul clitoride. Pensare che si sta strusciando il clitoride con il dito sporco della sborra rappresa dei quattro neri, la porta subito a uno stato di eccitazione notevole. Si immagina che i tre neri la stiano tenendo mentre un altro le inizia a mettere tutta la mano in fica, rovistandole dentro in modo violento.
“Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh” un gemito esce dalla bocca di Sharon segnale di un orgasmo che arriva quasi senza preparazione e la scuote in modo violento. L’immagine che le si fissa nella mente un istante dopo che è venuta è quella di Flavio mentre le dice che lei è solo un contenitore di sborra. Sharon si addormenta, con le tette appiccicose di sborra e una forte sensazione di disorientamento.
La mattina dopo, domenica, lo squillo del telefonino sveglia la ragazza, ancora frastornata per quello che è successo la sera.
“Ciao amore, ti ho svegliato” dice la voce di Thomas dall’altro capo del telefono.
“No, tesoro dimmi” replica Sharon
“Piccola oggi non ci possiamo vedere. Marco e Paolo hanno organizzato una giornata nella casa di campagna di un loro amico dove faremo un piccolo torneo con la Playstation. Loro hanno insistito tanto e mi sembrava scortese rifiutare .. “ dice Thomas, come se gli dispiacesse, mentre invece Sharon sa che questo tipo di incontri fa amici gli piacciono molto.
“Va bene, amore, vai pure, ne approfitterò per fare alcune cose che ho lasciato indietro.” dice Sharon che chiudendo la telefonata pensa “Che stronzo, va a giocare con quelli che gli hanno scopato e inculato la tua ragazza. Chissà come si divertiranno a prenderlo in giro, senza che lui se ne accorga. Che cornuto …….”
Sharon si raggomitola di nuovo sotto le coperte, è domenica e vuole dormire un altro po’, quando il telefono squilla di nuovo. E’ un messaggio stavolta, con il solito tono perentorio di Flavio:
“Oggi pomeriggio vai in Via Fanelli 17, secondo piano. Ci sono due amici, a cui devo un favore, che ti aspettano. Comportati bene perché se non ci vai o non li soddisfi, il tuo cornutino di merda riceverà subito il filmato, anche quello di ieri sera ….”
Così anche l’incontro di ieri sera è stato filmato. Sharon è presa da un senso di sgomento, si sente in trappola, condizionata ormai dalla sua voglia di godere in modo diverso e da questi uomini che la sfruttano come se fosse una puttana. “Forse lo sono davvero … “ pensa Sharon che rassegnata rimane ancora un po’ sotto il tepore delle coperte prima di alzarsi e farsi una doccia ristoratrice. Mentre si lava sotto la doccia pensa “Riesco a togliermi la sborra e l’odore dei maschi ma dentro non riesco a pulirmi, mi sento sempre più sporca, e la cosa terribile è che questo mi fa eccitare …….”
Sharon si veste in tiro, gonna, collant, perizoma, stivali e una magliettina aderente che mette in mostra tutta la pienezza del suo seno. Si trucca in modo un po’ più pesante del solito, cosa che la rende più appariscente. Mentre si avvia a prendere la macchina, infatti, due uomini le passano accanto e uno di loro dice “Sicuro che quella va a battere, quasi quasi le chiedo quanto vuole …. “ e si mettono a ridere.
Sharon arriva in una zona periferica della città, parcheggia, e si avvia verso il luogo indicato da Flavio. Suona il campanello dell’abitazione al piano che le era stato specificao. Il portone si apre e quando si richiude sembra quasi che fosse quello di una prigione. La porta dell’appartamento è semi-aperta, la ragazza entra e scorge due uomini su un divano. Uno ha l’età di Flavio , forse qualche anno di più, corporatura robusta, calvo, un pancia prominente, l’altro è più giovane, avrà una trentina d’anni, alto muscoloso. Tutti e due sono nudi, hanno due cazzi già duri, il più giovane lo ha lungo ma non molto largo, mentre l’altro ce l’ha molto lungo e anche largo. In seguito Sharon saprà che sono due camionisti che avevano fatto un favore a Flavio, ricambiato in questo modo.
Il più vecchio dei due le dice
“Vieni, piccola, spogliati pure e siedi qui insieme a noi. Cazzo, dal vivo sei meglio che nel filmato …. Lasciati l’intimo però ….“
Sharon ha le gambe che li tremano. Chissà a quanta gente del suo giro, Flavio ha fatto vedere il filmato. Ormai sono diventata una puttana che si usa per pagare i favori, pensa la ragazza.
Lo spettacolo di Sharon in intimo fa diventare ancora più i cazzi dei due uomini. Sharon è piccola di statura ma il suo bel viso, le sue belle tette piene e il culetto sodo e all’insù ne fanno veramente un bel bocconcino.
Sharon si mette a sedere nel mezzo ai due uomini che, scopre, stanno vedendo un porno, una gang bang con tanti uomini e una ragazza. Il più vecchio dei due le prende la testa per fare un lingua in bocca che Sharon non sembra gradire molto:
“Cos’è, vorresti baciare solo il tuo fidanzatino cornuto ?” dice l’uomo che le prende la testa di nuovo e appoggiando le labbra su quelle della ragazza inizia a esplorare con la sua lingua tutti gli angoli della bocca di Sharon. L’altro le prende la mano e la mette sul cazzo ordinandole di segarlo.
La stanza è già piena dell’odore di sesso. I due tolgono l’intimo a Sharon che viene fatta mettere a gambe larghe mentre l’uomo più giovane, che si chiama Fabrizio, si mette in piedi sul divano e punta il cazzo sulle labbra della ragazza che si schiudono e iniziano a muoversi su e giù.
L’altro uomo, il maturo di nome Claudio, inizia a stimolare la fica di Sharon, titilla il clitoride, accarezza le grandi labbra per poi infilare un dito nella vagina della ragazza. Il dito penetra in profondità creando un senso di dolore e piacere alla ragazza. Poi, le dita diventano due e poi tre, facendo movimenti che tendono ad allargarle la fica. Sharon inizia a sentire piacere anche se l’uomo non è per niente delicato.
“mmmmmmm ……. Mmmmmmmm ……” mugola Sharon con il cazzo di Fabrizio che le riempie la bocca.
“Questa è troia marcia …… ha un faccino da ragazzina per bene ma è una battona da marciapiede … ha la fica che è un forno …. “ dice Claudio spingendo le tre dita ancora più a fondo.
“Ora piccola ti allargo ben bene” dice l’uomo e inizia a forzare tutta la mano dentro la fica
Sharon, avendo per un attimo la bocca libera dal cazzo di Fabrizio, dice:
“Nooo … ti pregoooo … mi spacchi la fica …… “
Ma l’uomo, con movimenti rotatori, cerca di forzare l’elasticità della vagina e con un colpo più forte affonda la mano nella fica stretta di Sharon:
“Ahiaaaaaaaaaaaaaa ……………… aghhhhhhhhhh …” urla Sharon per il dolore della penetrazione ma la sensazione di bruciore che le da la mano viene presto accoppiata a ondate di i calore e piacere nel sentirsi così oscenamente riempita.
“La piccola ha tutta la mia manona in questa fichetta di merda … “ dice Claudio rivolto a Fabrizio che sbatte il cazzo sulla faccia di Sharon mentre l’uomo inizia a stantuffare la mano dentro la fica.
Sharon, ormai sempre più persa nei piaceri perversi, inizia a mugolare e a dire in modo sconnesso:
“Mmmmmmmm …… mi stai spaccando …. mmmmmm … rompiti tutta siiii …. mi piace la tua mano nella fica …. mi fa male ma mi piaceeee …… sono una lurida vaccaa …. spaccami la fica … spacca …. “
L’uomo però si accorge che continuando provocherebbe l’orgasmo della ragazza e quindi si ferma. Estrae senza delicatezza la mano dalla fica di Sharon che lancia un urlo e si trova con la fica bella aperta e gocciolante di umori.
Claudio si stende a terra, ha il cazzo grosso turgido e violaceo, dicendo a Fabrizio di farsi mettere sopra Sharon, con la schiena rivolta verso il suo torace. Fabrizio alza di peso Sharon e la cala sul cazzo di Claudio che entra senza nessuna fatica dentro di lei. Con un cenno di intesa anche Fabrizio le monta addosso, e punta anche lui il cazzo sulla sua fica.
“Nooooo … “ dice Sharon terrorizzata “in due nooooo .. mi rompete .. mi spaccate .. vi prego.. “
Ma i due non hanno certo intenzione di recedere dai loro propositi. Fabrizio, che ha il cazzo più sottile di Claudio, spinge in modo da trovare un passaggio fra la parte superiore delle grandi labbra della fica e il cazzo largo e grosso dell’uomo. Pigiando in modo violento, grazie anche alla lubrificazione della fica che nonostante tutto rimane bagnata, l’uomo si fa strada e con un colpo più deciso entra tutto dentro.
“Ahhhhhhh …… mi state lacerando la fica … vi pregoo … levatevi …… “
“Non rompere piccola” replica Claudio “ prendi questi due cazzoni e godi come una battona …. Quale sei ….”
I due uomini iniziano a pompare dentro la fica della ragazza in modo forsennato. Sharon sente delle sensazioni mai provate e nemmeno immaginate. Le cappelle le rovistano dentro la fica in un modo rude ma terribilmente appagante. Si sente veramente un oggetto, un contenitore per cazzi, una battona da usare senza nessun riguardo. Come le altre volte, ma in questa situazione in modo ancora più violento e osceno, Sharon inizia a godere urlando:
“Siiiiii ….. mi state aprendo in due …. mi fate impazzire … mmmmm … ahhhh ….. sfondatemi … spaccatemi porci ….”
L’azione combinata dei due maschi è incessante, il cazzo di Fabrizio le struscia il clitoride facendola impazzire mentre quello di Claudio spinge a fondo e le allarga le pareti della vagina.
“Mmmmmm …… mi state rovinando la fica ma mi piaceeeee ….. pompatemi i cazzi in fica … maialiii …. siete due porci ….. depravati … vi piace sentire strusciare fra di loro i vostri cazzi, eh … mi fate godere … siii .. sono una zoccola .. una battona di merdaaa … “ delira Sharon
“Godi …. vacca … godi … sei una maiala schifosa … un contenitore per cazzi .. dai sborra con la fica puttana di merda … sborra …” la incita Claudio
L’azione dei due è così potente che l’incitamento di Claudio non serve visto che Sharon, emettendo un suono gutturale viene.
“Aghhhhhhhhhh … sborrooooooo …. vengooooooooooooo ……. sborro con la ficaaaaa ……. ahhhhhhhhhh ….”
I due sentono i loro cazzi travolti dalle contrazioni delle pareti e del fondo della fica di Sharon. Essendo, probabilmente, abituati a questo tipo di penetrazione i due sono sincronizzati anche nella sborrata e vengono contemporaneamente, spruzzando il seme nella fica allagata di umori di Sharon.
“Eccoti la sborra zoccola di merda …. t’affogo questa fica spanata …. “ urla Fabrizio
“Ti piscio la sborra in fica …. puttana di merda .. prendila tutta dentro …. ti allago il pancino … vacca .. zoccola … battona ….” grida l’altro uomo.
Sharon non aveva mai provato una sensazione così. Le due sborrate contemporanee hanno un effetto devastante. Si sente la fica piena di liquidi, le pareti della vagina bagnate, come se le avessero fatto una lavanda vaginale.
I due uomini, provocando un urlo della ragazza, tolgono simultaneamente i loro cazzi dalla fica. Sharon si sente la fica a pezzi, arrossata dallo sfregamento dei due cazzoni ma prova anche un notevole appagamento dato dalle forti e coinvolgenti sensazioni che ha provato. Come le altre volte, però, sente un senso di vuoto, si rende conto di essere ormai diventata un’altra persona, affamata di sesso ed emozioni sempre più forti. A cosa la porterà questo tipo di comportamento ?
“Queste non servono,” dice Claudio mettendole in borsa le mutandine “d’altronde le puttane non le usano mica, sono scomode quando si deve scopare di continuo. Ora rivestiti e torna dal tuo cornuto di merda. Certo che se il tuo uomo non ti soddisfa e sei ridotta a fare la battona con gli altri c’è qualcosa che non torna. Non sarà mica frocio ?”
Sharon si veste in silenzio, mette i collanti senza mutandine, collant trasparenti. Sente i due che parlano fra di loro con Claudio che dice “Certo anche l’altra è carina e brava ma questa la batte. Questa qui è proprio troia dentro. Magari ce le facciamo prestare di nuovo da Flavio e organizziamo un’orgia anche con Paolo e Marco …. “
Sharon esce dal palazzo, ripensando a quelle frasi. Chi è l’altra ragazza ? I due a quanto pare conoscono anche Paolo e Marco, sembra quasi un circolo di amici che la usano come puttana personale. La sborra dentro la sua fica inizia a uscire bagnando il collant. Essendo una quantità notevole, la sborra inizia a spandersi anche per le cosce e più in giù, creando della macchie biancastre che i collant trasparenti non possono nascondere. Sharon cerca di raggiungere in fretta la macchina, che aveva lasciato a qualche isolato di distanza per non dare nell’occhio, ma un uomo che passa accanto a lei si accorge del suo stato e la apostrofa:
“Cazzo .. ti hanno riempita come un bignè …… in quanti ti hanno scopato per farcirti di sborra così ?”
Fortunatamente la macchina è vicina, Sharon entra dentro senza rispondere all’uomo, mette in moto e scappa da quel luogo con le lacrime che le velano la vista. Fortunatamente, trova un posto proprio vicino all’entrata del palazzo in modo da sgattaiolare velocemente senza che nessuno la veda. Prende l’ascensore in fretta ed entra in casa dove, per buona sorte, i suoi non sono ancora rientrati. Dopo essersi levata il giubbotto va in bagno lava i collant e entra nel box per farsi una doccia rilassante. Sente ancora colare la sborra dalla sua fica e allora indirizza il getto dello schizzetto dentro la vagina in modo da sciacquarla. L’effetto però non è solo quello della pulizia perché l’acqua calda che batte sul clitoride fa di nuovo eccitare la ragazza. Allora Sharon avvicina di più lo schizzetto quasi a massaggiare il clitoride e dopo pochi minuti viene in un altro orgasmo devastante.
Rivestitasi dopo la doccia, Sharon si sente più spossata di prima. Si sdraia sul divano per rilassarsi quando il suono del telefonino la distoglie dai suoi pensieri. E’ un messaggio di Thomas che le dice:
“Ciao amore ! Spero non ti sia annoiata oggi. Io ho vinto il torneo di playstation !!! Ci vediamo domani, ti amo.”
Queste parole provocano una sensazione strana alla ragazza, un misto di sensi di colpa per quello che lei ha fatto oggi e disprezzo. “Povero amore, io ho vinto il torneo delle troie e tu quello dei cornuti, oggi, altroché.” Con queste parole in mente Sharon sente la stanchezza prendere il sopravvento e si immerge in un breve sonno agitato.